Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] quantità offerte e prezzi si è venuta così trasformando in una teoria di quantità prodotte ai vari costi.
Si parla di o. ha portato a riconsiderare l’enfasi posta sulla domanda deimodelli keynesiani e sulle loro capacità di spiegare e di prevedere ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] dei problemi di classificazione ha portato alla formalizzazione matematica della teoria che sta alla base del progetto dei di testo e di parlato, rispettivamente.
L’uso deimodelli probabilistici ha permesso di realizzare sistemi in grado di ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] decisionali sono i modelli di ottimizzazione (➔).
Scienze sociali
La teoria delle d., più propriamente riformulata come teoria della formazione delle d. (ingl. decision making), consiste in generale nello studio dei processi e dei meccanismi di ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] di rigidità, ha stimolato la formazione di nuove teorie, note con il nome di ‘teorie del disequilibrio’: autori come R. Barro, A. in quello dei beni. In questi modelli né gli individui né le imprese possono, dato il sistema dei prezzi, effettuare ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] di sangue ebraico considerati attentati all'integrità della razza. La teoria razzista è anch'essa tra i presupposti di una legge campione o modello industriale" dura da uno a tre anni dopo l'iscrizione nel registro deimodelli (Musterregister); ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] deboli e dell'inadeguatezza dei paradigmi unilaterali si fa strada un approccio relativamente nuovo per la ricerca in criminologia, costituito da modelli causali integrati che riuniscono differenti variabili, appartenenti a teorie diverse al fine di ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] e del monopolio. Soltanto con lo sviluppo della teoria della concorrenza monopolistica, particolarmente ad opera di E. economiche, anche recenti, dei problemi aziendali è rappresentata dal carattere statico deimodelli elaborati. In verità il ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] politico, inclusa la sua celerità, i suoi ritardi, i modelli di accesso o di esclusione; dalle leggi contro la c. Aron, Démocratie et totalitarisme, Paris 1965 (trad. it. Teoriadei regimi politici, Milano 1973).
N. Leff, Economic development through ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] il linguaggio della teoria dell'informazione, aveva formulato un ''dogma centrale'' di una nuova teoriadei processi vitali. L e che pertanto vada incoraggiata l'elaborazione di modelli alternativi di sperimentazione (colture cellulari e tissutali, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] cupi accenti di tragedia. Più tardi il poeta, ricordando di là dalle teorie del critico, le ansie del suo aspirare ad un'arte che fosse , erano indipendenti dai modelli in quanto opere d'arte. Ciascuno trovava, al di là deimodelli, il proprio Dio. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...