Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] dalla sistemistica, dall'informatica e dalla teoria delle comunicazioni.
Prima di procedere a un'elencazione dei tipi di approccio tentati, si ritiene utile precisare che ogni classificazione deimodelli risponde a un determinato scopo illustrativo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ' (per quest'ultimo concetto valgono ovviamente i riflessi deimodelli antichi oltre che, in un secondo tempo, il ). Il ricupero degli ordini vitruviani tardò ad affermarsi nella teoria anche dopo Alberti, come mostrano le incertezze di Filarete, ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] è strettamente connessa alla funzione sacerdotale (il riferimento è alla teoria di Dumézil, 1952, delle 'tre funzioni' nella società di sicura origine sasanide si deve avvalere dunque deimodelli tratti dai bassorilievi, dalla toreutica e dagli ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] simile a quello della cappella del campanile di S. Marco è la teoria di santi in un ambiente della torre di Massimiano (c.d. di Imbonate (v.), ribadendo la vitalità a M. deimodelli derivati dalla miniatura.Miniatura.
Le qualità codicologiche e ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ambizioni culturali del sovrano. L'interesse di Eginardo per la teoria architettonica di Vitruvio è testimoniato, tra l'altro, da le singole figure e immagini di culto. Il problema deimodelli può trovare una risposta concreta solo in pochi esempi, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] va localizzato in Sicilia, in coincidenza con l'adozione deimodelli castellani geometricamente regolari, e fa capo alla c.d di Augusta. Pur recisamente respinta da qualcuno, tale teoria è diventata luogo comune mai seriamente sottoposto a revisione ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e muri di tamponamento, nell'organizzazione di una teoria omogenea di cappelle laterali (ricavate nello spazio assai - "comprensione deimodelli bizantini" (Toesca, 1927, p. 1064). Un esempio precoce di assimilazione di modelli specifici dell'Oriente ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Risale al 1310 il monumento funebre, derivato da modelli arnolfiani, che il cardinale Gentile Partino innalzò da disegni del sec. 18° (Russo, 1989) - nella teoriadei santi locali ha determinato una lettura politico-ideologica del ciclo con relativa ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] gattoni, dimostra la piena acquisizione e la matura rielaborazione deimodelli francesi.La prima metà del Duecento vide a V. classicheggianti, a trecce o a nastri, e dove una teoria di archetti trilobi su colonnine, presente sul parapetto, richiama ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] da una variante tipologica scandinava del tempio pagano. Questa teoria è stata definitivamente confutata (Olsen, 1966) e oggi 'interazione con le popolazioni vicine; l'influsso deimodelli carolingi, anglosassoni e bizantini appare quindi pronunciato. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...