Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] sistemi psicofisici che ne determinano il comportamento e il pensiero». Il concetto centrale della teoria è quello di proprium gli strumenti d’indagine che hanno permesso l’individuazione dei bisogni e delle pressioni percettive va in particolare ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] di modernizzazione. Qui le élites dei settori non moderni avrebbero ancora avuto la forza di costringere le élites moderne, in determinate situazioni di crisi, a un compromesso politico "che chiamiamo fascismo". La teoria del fascismo di Organski era ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] tale risponde tuttora alla definizione di K. von Clausewitz, "teoria dell'impiego della battaglia per gli scopi della guerra". Proprio , in dimensione e violenza, dei rischi connessi con la guerra. Cause determinanti dell'accrescimento sono state l' ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nome di giudizio è quello che giudica dei vari atti spirituali e delle loro forme e determinazioni varie, unico vero giudizio è quello storico di notarlo non è affatto di pura e semplice teoria delle fonti. I principi esegetici delle fonti elaborati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] che si possa ritrovare una vera e propria problematica di teoria e metodologia della storia, attinente alla gnoseologia a essa propria e organismi politici e civili, dei ‘fattori realistici’ da considerare come determinanti nel corso della storia, ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] intesa davvero come ‛terra dei padri', come distinta determinazione geopolitica. Coerentemente, il nuovo dell'Europa (a cura di F. M. Cataluccio), Milano 1991.
Goio, F., Teorie della nazione, in ‟Quaderni di scienza politica", 1994, I, pp. 181-255. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] storia’ è qualcosa di più di un’invenzione dei critici letterari. L’offerta di lavori storici supera Per chi accoglie la teoria crociana della contemporaneità della un paese nel suo insieme, in una determinata epoca? È da ‘nazionalista’ aver seguito ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] per risolvere tale problema consiste nell'applicare una sorta di teoria matematica degli insiemi per vedere in che modo differenti ecc.), meno precise sono le regole relative alla determinazionedei confini delle zone marittime tra Stati le cui coste ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] incapacità a partecipare, con la necessaria determinazione, alla difesa degli interessi dei lavoratori.
A parte tutto ciò, credo , prima di tutto, respingeva, sul piano della teoria e dei fatti, ogni rapporto di dipendenza dalle forze politiche ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] e matematiche. Un evento determinante fu l'invenzione della prospettiva nella Firenze dei primi del XV secolo. che sosteneva di essere stato suo discepolo. Egli sviluppò una teoria generale della prospettiva tentando di integrarla al meglio con la ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...