Selezione
JJohn M. Thoday
di John M. Thoday
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tipi di selezione. □ 3. Selezione naturale e artificiale e idoneità biologica. □ 4. Selezione in un singolo locus genico. [...] è lo svantaggio selettivo che colpisce i genotipi aa. Nella teoria della selezione s è detto coefficiente di selezione.
È ora − −. L'entità di questa frazione è determinata dal grado di associazione dei due geni, di quanto cioè sono collocati vicini ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] medicina era opinione diffusa che la madre avesse maggiore importanza del padre nel determinare la costituzione dei figli. Espressa in termini citologici, questa teoria equivale a dire che i caratteri cosiddetti ‛generali' sono trasmessi tramite il ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] fossile è controversa).
Tendenze evolutive negli Ominini fossili
In teoria, se si identificassero tutte le specie umane e dagli scimpanzé. Ciò ci aiuterebbe a determinare la polarità dei cambiamenti genetici distinguendo i cambiamenti presenti nella ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] , con legami idrogeno, formata da determinate anse di RNA a 4 nucleotidi 1993). Perciò, anche se in teoria un quasi-RNA potrebbe anche essere una molecola di RNA lunga 4,2 kb ed è uno dei genomi più piccoli che si conoscano (fig. 6). All'estremità ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] e zoologica, l'aver sottolineato la specificità dei processi cognitivi del bambino. Le teorie di Piaget, osteggiate in quanto troppo deterministe, hanno molto in comune con le teorie ecologiche dell'apprendimento animale: nello sviluppo umano ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] , con legami idrogeno, formata da determinate anse di RNA a 4 nucleotidi enzimatica. Perciò, anche se in teoria un quasi-RNA potrebbe anche essere una molecola di RNA lunga 4,2 kb ed è uno dei genomi più piccoli che si conoscano. All'estremità 3′ del ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] scientifico un'analisi sperimentale tesa a scoprire qualche teoria generale su un aspetto del mondo naturale in cellule ad accrescersi. Due caratteristiche
principali determinano la gran varietà dei tipi di segmentazione presenti nei diversi gruppi ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] emersa un'immagine nuova e suggestiva dei mitocondri come 'vaso di Pandora', un 'contenitore' intracellulare determinante non solo per la vita ma della velocità di sintesi di ATP. Secondo la teoria chemiosmotica proposta da Peter Mitchell, il flusso ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] tra consumo di grassi saturi (che è uno dei maggiori determinanti della colesterolemia) e la stessa incidenza. Correlazioni cosiddetta ipotesi lipidica della cardiopatia coronarica; questa teoria, certamente troppo semplicistica, in quanto il problema ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] strutturale della parte V delle Ig non è nota. Secondo la teoria germinale, le cellule germinali conterrebbero tanti geni V quante sono le stesso determinante presente nei tessuti del ceppo incapace e trasmesso, come tutti gli altri antigeni dei due ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...