COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] l'amicizia profonda che nacque, furono determinanti per l'evoluzione degli interessi scientifici del solo riconosceva che la teoria dello Hutton, che le il C. leggeva la sua Nota sui terreni dei contorni della Spezia, che sarebbe stata pubblicata tra ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] tra idee chiare e distinte (a loro volta divise in determinanti e indifferenti) e idee oscure e confuse, la distinzione tra interi e frazionati (II); teoria delle proporzioni, delle progressioni geometriche e dei logaritmi (III); regole per ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] qualità dell'architettura passano determinanti nelle sculture: nelle figure giacenti di Adriano V e del Cardinale Annibaldi; nella teoria delle figure - scandite ritmicamente sul fondo mosaicato alla maniera dei pulpiti salernitani (Salmi, Arnolfiana ...
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SRAFFA, Piero. –
Giancarlo De Vivo
Nerio Naldi
Nacque a Torino il 5 agosto 1898, unico figlio di Angiolo Gabriele (detto Angelo; v. la voce in questo Dizionario) e di Arduina Tivoli (detta Irma; 1873-1949), [...] cominciò (o si intensificò) il suo studio dei fondamenti della teoria economica. Queste ricerche produssero due importanti articoli insieme al rapporto con Keynes, furono i fattori determinanti nella chiamata di Sraffa all’Università di Cambridge, di ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] . cominciò ad interessarsi alla fine del sec. XIX, segnalandosi come seguace della teoria "qualitativa" di quella scienza, attenta cioè all'interazione dei fattori determinanti la coesione (o la disgregazione) degli aggregati sociali: in questo senso ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] dopo Caporetto. L'A. fu uno dei promotori del Comitato italiano per l'intesa restavano le caratteristiche determinanti del fascismo, l prefazione a G. Berkeley, Saggio di una nuova teoria della visione,Lanciano 1920; Una battaglia liberale,Torino ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] 'acqua di G. Galilei, per affermare che uno dei fattori determinanti di distinzione tra le leggi della velocità acquisita dai ciecamente. L'esperienza, infatti, secondo il G., non va scissa dalle teorie e nel capitolo IV (pp. 52-83) egli mette a punto ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] del Cogliolo. Due fatti si presentano come determinanti: la chiamata alla cattedra pandettistica genovese, il alla sesta edizione dei suoi Scritti, del '25). Soprattutto importante tale teoria della colpa è nell'ampio settore dei trasporti: ove - ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] scuola italiana e nel 1962 fu eletto membro onorario nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Il G. morì a Roma il 13 marzo 1965.
Il da determinare la "nascita, evoluzione e morte delle nazioni". Da questa interpretazione scaturiva la teoria organicista ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] accanto alle teorie della scuola di Vienna, divulgate da E. Loewey, che era stato discepolo di A. Riegl. Determinanti per veneta. Nello stesso anno fu accolto tra i soci dell'Accademia dei Lincei e, negli anni seguenti, di quasi tutte le accademie d ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...