Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] L'isteria nell'antichità
La casistica dei sintomi isterici è antica: già nel loro fluidificazione per mezzo di campi magnetici prodotti dall'accostamento ).
s. cremonini, Gli archivi dell'isteria. Teoria e pratica psichiatrica tra Otto e Novecento, " ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] un punto di contatto tra campi disciplinari diversi (fisiologia, neurologia, .
Forme di inibizione
Nell'ambito della teoria del riflesso condizionato, I. Pavlov (1927 l'eccitazione, nel caso della formazione dei riflessi condizionati, e l'inibizione, ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] analisi infinitesimale, quali quelli di continuità, limite, derivata, integrale, ecc.). ◆ [EMG] [MCC] Campo v.: un campo la cui grandezza ha carattere vettoriale: v. campi, teoria classica dei: I 470 d. ◆ [ALG] Fibrato v.: v. fibrati: II 570 a, 571 c ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] il portare in conto le interazioni come piccole variazioni della situazione relativa ai campi considerati inizialmente come non interagenti affatto (v. campi, teoria quantistica dei: I 479 d). ◆ [ASF] P. adiabatiche: v. cosmologia: I 799 b. ◆ [GFS] P ...
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invenzione
Mauro Sylos Labini
L’i. è un’idea originale e utile per la realizzazione di un nuovo dispositivo (o il miglioramento di uno già esitente), per l'implementazione di una nuova procedura (o [...] con chiarezza nella pratica. Gli scienziati che ‘scoprono’ una teoria in qualche modo la ‘inventano’: l’ordine imposto dalla spiegazione per essere utili in molti campi e non solo per una invenzione. Questo è uno dei motivi per cui una scoperta ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] tende all'infinito; è tale, per es., la funzione che dice quanti sono i numeri primi minori di n. ◆ [MCQ] Campo a.: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 d. ◆ [ALG] Cono a.: per una quadrica a centro, il cono che proietta dal centro della quadrica ...
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compressione
compressióne [Der. del lat. compressio -onis, da compressus (→ compresso)] [FML] L'applicazione a un corpo di forze (forze di c.) che tendono a ridurne il volume; la riduzione di volume [...] teoria dell': III 198 e. ◆ [FPL] C. del flusso magnetico: tecnica che consente di realizzare intensissimi campi V 707 b. ◆ [ELT] C. delle immagini: la c. della dinamica dei segnali rappresentanti immagini: v. immagini, elaborazione di: III 171 c. ◆ [ ...
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deviazione
deviazióne [Der. del lat. deviatio -onis, dal part. pass. deviatus di deviare "cambiare o far cambiare strada", comp. di de- e via] [LSF] Scostamento, per una causa qualsiasi, di un corpo [...] , in accordo con la teoria della relatività generale, passando un fascio di particelle cariche a causa di un campo magnetico. ◆ [MTR] D. standard, o misure, è la radice quadrata del valor medio dei quadrati degli scarti delle singole misure, lo stesso ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] di applicabilità, talora fatto con opportune regole e sotto opportune condizioni: per es., per l'e. della nozione di campo, v. campi, teoria classica dei: I 473 d. ◆ [ALG] La porzione di linea, di piano o di spazio occupata da un determinato ente e ...
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percolazione
Mauro Cappelli
Lento passaggio di un liquido attraverso un solido filtrante con percorso diramato, simile alla discesa in profondità delle acque pluviali attraverso rocce permeabili e ben [...] . Su di esso si basa la moderna teoria della percolazione. Il modello originario assimila la gamma di applicazioni nei più diversi campi, che fossero riconducibili a un magneticamente differenti, l’analisi dei fenomeni critici, il movimento ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...