La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] merito particolare di aver coltivato con gran successo il difficile campo della geometria algebrica sui numeri reali; Scorza, personalità di in vista di applicazioni, per esempio, alla teoriadei numeri, primario oggetto di interesse di Weil.
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] a loro volta di trarre vantaggio dalle 'acquisizioni' giapponesi nel campo della conoscenza delle scienze occidentali.
Nel corso di tutto il caso volto a ridurre lo spazio concesso alla teoriadei meridiani e all'esame del polso.
L'identificazione ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] aś o Yôsēf ibn Yiśrā᾽ēl.
L'aritmetica e la teoriadei numeri
La versione ebraica dell'Introduzione all'aritmetica di Nicomaco noto in latino come Liber assumptorum); tuttavia, in questo campo la tradizione matematica araba è molto ricca e per il ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] i matematici sin dal Rinascimento, Galois ha preso le mosse per creare domini interamente nuovi dell'algebra, come la teoriadei gruppi e deicampi. Con la geometria non euclidea di Lobačevskij e Bólyai, e le varietà a n dimensioni di Riemann, la ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] grandezze economiche (prezzi, produzioni, ecc.): dalla teoriadei 'numeri indici', di grande importanza nella statistica trattare scientificamente del comportamento umano? Perché, in questo campo, sono miseramente falliti tutti i metodi che avevano ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] ogni altra potenzialità a cui si fa riferimento nella teoria aristotelica (Hintikka 1973)? Oppure tale potenzialità appartiene a al tempo stesso uguali a essi, è soltanto uno deicampi di applicazione della matematica all'infinito. Tra le questioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] alle necessità derivanti dalla continua estensione deicampi di indagine. Da questa pressione sistematica la matematica uscirà completamente trasformata: nel volgere di un secolo si passerà dalle teorie e dalle tecniche della geometria classica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] che ogni algebra finita dotata di divisione è un campo. Anche Dickson ottenne importanti risultati in teoriadei numeri. Birkhoff non soltanto contribuì alla soluzione del problema dei quattro colori, fornendo un'importante idea che condusse nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] moderna era stata introdotta a Mosca nel 1920 da Šmidt, che aveva studiato a Kiev ed era uno specialista nel campo della teoriadei gruppi finiti. Nel 1922 ebbe inizio il seminario che egli aveva organizzato e nel lavoro s'inserirono Aleksandrov e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] e pratico (v. cap. XV, tab. 4).
La distinzione tra teoria e pratica era meno chiara per quanto riguardava l'ottica e la statica sostituì mercatura; agricultura gli sembrava limitato alla coltura deicampi, e preferì terraecultus; venatio (caccia), che ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...