Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] solido più prossimo alla sfera. A questo mito è connessa la teoriadei cinque solidi regolari o 'perfetti', che sarà ripresa in forma e si illusero di applicare il modello attrattivo ai rispettivi campi di ricerca. Rinasceva così, in altra forma, l' ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] alle necessità derivanti dalla continua estensione deicampi di indagine. Da questa pressione sistematica la matematica uscirà completamente trasformata: nel volgere di un secolo si passerà dalle teorie e dalle tecniche della geometria classica ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] attrattiva all'aria repulsiva, servì da modello alle teoriedei fluidi imponderabili del calore, dell'elettricità e della (febbri) della popolazione nelle città, sulle navi e nei campi militari. Benché agli inizi degli anni Novanta del secolo il ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] ritorno alle cause occulte degli aristotelici. Leibniz difese la teoriadei vortici in uno scritto del 1689 intitolato Tentamen de vede, il confronto fra Leibniz e Newton è a tutto campo, e si tratta di un confronto di altissima caratura scientifica. ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] di queste discipline sociali e umane come anche nel campo della medicina, e delle scuole che ne sono Simon Stevin; oppure i risultati raggiunti da al-Fārisī (m. 1039) nella teoriadei numeri e quelli di Descartes e del padre Deidier; o anche i lavori ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] dell'influenza avicenniana e in particolare la trasmissione di una teoria dell'autocoscienza che, secondo il F., sarebbe giunta ad . Venne di qui una tensione all'ampliamento deicampi d'indagine che sembrò peraltro assecondata dalla prospettiva ...
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sovrapposizione
sovrapposizióne [Atto ed effetto del sovrapporre, comp. di sovra- e porre, sul modello del lat. superponere, comp. di super- "sopra" e ponere "porre"] [PRB] Particolare trasformazione [...] effetti prodotti singolarmente dalle varie cause (v. sistemi, teoriadei: V 318 a); in partic., principio di s. di deformazioni (v. viscoelasticità: VI 545 a), di forze, di campi elettrostatici, di potenziali elettrici (v. elettrostatica nel vuoto ...
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Weyl Hermann
Weyl 〈vàil〉 Hermann [STF] (Elmshorn, Schleswig-Holstein, 1885 - Zurigo 1955) Prof. di matematica nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930) e Princeton (1933). ◆ [ALG] Camera positiva [...] generale, soluzioni della: IV 803 f. ◆ [ALG] Tensore conforme di W.: v. varietà riemanniane: VI 507 f. ◆ [RGR] Tensore di W.: v. relatività generale, soluzioni della: IV 797 a. ◆ [RGR] Teoria di W.: v. unificazione deicampi classici: VI 401 e. ...
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microcausalita
microcausalità [Comp. di micro- e causalità] [FAF] Uno degli assiomi dell'assiomatizzazione della teoria quantistica deicampi: v. assiomatizzazione: I 182 f. ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] teoria dell'attività pratica. Il Croce aveva maturato questa parte del suo pensiero attraverso le suggestioni che prima dell'elaborazione dei tacciono qui gli insegnamenti del C. in molti altri campi di studio, anche lontani da quelli da lui coltivati ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...