GELL-MANN, Murray
Fisico, nato a New York il 15 settembre 1929. Iscrittosi ad appena 15 anni alla Yale University, conseguì il dottorato in fisica nel 1951 al MIT (Massachusetts Institute of Technology). [...] Dopo un iniziale interesse per la teoriadeicampi, nel 1952 passò all'Institute for nuclear studies di Chicago. Appena un anno dopo pubblicò un fondamentale lavoro in cui introdusse la nozione di "stranezza", un numero quantico legato alla carica ...
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Fisico, nato a Bologna il 1° luglio 1913. Professore nelle università di Milano (1948), Roma (1951-56) e infine, dopo una permanenza a Ginevra presso il CERN, a Bologna (1958). Premio nazionale dell'Accademia [...] , in particolare dell'acceleratore a induzione, sulle proprietà delle particelle penetranti e dei mesoni nella radiazione cosmica, sulla teoria della diffusione da parte di nuclei, sulla teoriadeicampi d'onda e sull'elettrodinamica quantistica. ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] (mirror symmetry) e di coomologia quantica (quantum cohomology), motivate da teorie fisiche quali la teoria delle stringhe e la teoria quantistica deicampi. La teoria delle superstringhe suggerisce che la parte compatta della varietà spazio-tempo ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] equazioni (algebriche) in una o più incognite e le teorie connesse con tali problemi.
I Greci erano pervenuti alla soluzione delle a. ha origine dai tentativi di estendere il campodei numeri complessi. Accade ora però che non tutte le proprietà ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] con uno o più parametri reali continui. Prendono nome dal matematico norvegese Sophus Lie (➔). La teoriadei g. di Lie trova feconde applicazioni in molti campi della fisica teorica, come per es. la meccanica analitica, la meccanica quantistica e la ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] per cui tale teoria deve essere applicata può divenire molto breve. Per es., nel campo delle microonde occorre l. separate.
Per proteggere una l. dall’azione dei fulmini si dispone sulla sommità dei sostegni una fune di guardia, in genere di acciaio ...
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supersimmetria In fisica, in un dato sistema quantistico, simmetria fra il comportamento dei bosoni (particelle di spin intero) e quello dei fermioni (particelle di spin semintero): essa generalmente comporta [...] unico supermultipletto particelle con spin diversi, permetterebbe di collegare i campi di materia (di spin semintero) ai campi di forza (di spin intero), incorporando in un’unica teoria la descrizione di tutte le interazioni fondamentali. Lo sviluppo ...
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Jackiw, Roman Wladimir. - Fisico polacco naturalizzato statunitense (n. Lublinec 1939 - m. 2023). Docente dal 1977 di Fisica teorica presso il MIT, emerito dal 2019, ha fornito imprescindibili contributi [...] nell’applicazione della teoria quantistica deicampi ai problemi fisici. Con quello di S.L. Adler e J.S. Bell, il suo nome è legato alla scoperta (1969) dell’anomalia assiale nella carica chirale totale nota come anomalia di Adler-Bell-Jackiw (ABJ ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] in progressi sostanziali. Degni comunque di nota sono le riformulazioni dell'e. q. e, più in generale, di ogni teoria quantistica deicampi (v. campi, teoriadei, in questa App.), dovute a H. Lehmann, K. Simanzik e N. Zimmermann, e ad A. S. Wightman ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] esistenza di similitudini tra due sistemi musicali, ma tale teoria resta difficile da dimostrare, ed è problematica nel costellazione di monografie nate dal contatto diretto e sul campodei ricercatori con piccoli gruppi di musicisti. Molte zone del ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...