In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] speculativa proposti nel corso degli anni 1990; tali modelli modificano i concetti di base della teoriadeicampi per ottenere una teoria unificante che comprenda la gravità, la fenomenologia osservata, descritta dal Modello Standard delle particelle ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] di punto. Di vasta applicazione sono gli studi riguardanti la teoriadei processi di diffusione, fecondi anche nella teoriadeicampi. Nell’uso di tali processi nell’analisi dei sistemi con dinamica non lineare, il meccanismo della risonanza s ...
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Fisica
C. libero medio molecolare In teoria cinetica dei gas, il tratto λ percorso in media da una molecola tra due urti successivi, cioè il rapporto tra la velocità media e il numero di urti che essa [...] operatoriale della meccanica quantistica (➔ quantizzazione); questo procedimento di quantizzazione è usato in teoriadeicampi, soprattutto nel caso delle teorie di gauge non abeliane, con le quali si descrivono le interazioni fondamentali tra ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] due postulati a) e b) discendono nella loro forma classica il principio dei moti relativi e il teorema di Coriolis, che legano fra loro, in un campo gravitazionale.
Considerazioni di questo tipo, il principio generale di r. e la teoria riemanniana ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] magnetomeccanico di spin è diverso da quello orbitale γ.
Sulla base della precessione dei momenti orbitali e di spin intorno alla direzione del campo magnetico, la teoria quantistica, dando conto tra l’altro del fatto che il diamagnetismo è proprietà ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] n. di bassissima energia sotto l’azione del campo gravitazionale terrestre. Il n. subisce anche interazioni . Fermi nel 1933 come punto di partenza della sua teoria della disintegrazione beta dei nuclei, la quale, ampliata e approfondita grazie a un ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] of algebra del 1949 che affronta in modo esplicito lo studio dell’analogia tra le teorie algebriche (specialmente quella deicampi) e la teoria generale delle teorie elementari.
A partire dal 1950, specialmente a Berkeley per opera di Tarski e della ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (fr. mécanique quantique; ted. Quantenmechanik; ingl. quamum mechanics)
Enrico Persico
I sistemi meccanici di dimensioni estremamente piccole, come gli elettroni, gli atomi e le [...] e memorie, e i suoi metodi, rapidamente applicati in tutti i campi della fisica atomica, hanno avuto numerose conferme sperimentali, talvolta anche assai precise. La teoriadei quanti di Bohr e Sommerfeld aveva già ricollegato, con maggiore o minore ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] di alcune aree cerebrali su animali da esperimento, formulò quella che sarebbe poi stata chiamata la teoriadeicampi cerebrali associati, secondo la quale, nello svolgere qualsiasi funzione, la corteccia cerebrale agirebbe sempre in maniera ...
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SCHWINGER, Julian Seymour
Fisico, nato a New York il 12 febbraio 1918. Ottenne il Ph. D. nel 1939 alla Columbia University. Passò quindi all'università della California, dove fu collaboratore di J. R. [...] , che hanno permesso di superare il problema costituito dalla presenza, nelle teorie precedenti, di quantità infinite dovute a divergenze della teoriadeicampi. Nella nuova formulazione matematica, relativisticamente invariante, da lui elaborata ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...