particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] (per es. protone, neutrone) sono quelle che costituiscono il nucleo dell'atomo. Nella teoria quantistica deicampi, sono considerati p. anche i mediatori delle interazioni fondamentali. Lo schema teorico accettato oggi per la descrizione delle p. è ...
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Si definisce valore critico di una determinata grandezza, il valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., la velocità critica nel moto dei gravi nell’aria), oppure quel valore in corrispondenza [...] punto critico) per il quale si poteva utilizzare l’analogia formale tra la meccanica statistica e la teoria quantistica deicampi, nella quale il metodo del gruppo di rinormalizzazione (➔) consente di studiare i problemi delle divergenze e permette ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] sull'acido borico fuso. Realizzò considerevoli progressi nel campo dell'analisi delle sostanze organiche inventando un nuovo molte sostanze organiche e costituirono il fondamento della teoriadei radicali, elaborata per la chimica organica a partire ...
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In fisica, il più semplice oggetto dotato di estensione, compatibile con la relatività ristretta (detto anche s. o corda relativistica), che generalizza il concetto di particella puntiforme, nella teoria [...] , ce n’è una di spin due, candidata ad avere il ruolo del gravitone. Il legame tra la teoria delle s. e le convenzionali teoriedeicampi (tra le quali si annovera la gravità) è però più diretto. Come detto prima, oltre alle particelle senza massa ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] consideri come funzione della sola t) a funzioni analitiche dei parametri. A base della teoriadei f. è stato posto, da L. Fantappiè, di F per una qualsiasi funzione y(t) del suo campo di definizione, in base alla formula integrale
dove la curva ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] . I suoi contributi furono determinanti in tutti i principali campi della chimica: chimica organica e inorganica, chimica fisica e teoriadei radicali. Diede un fondamentale contributo alla nascita della teoria della struttura, a cui quella dei ...
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gauge In inglese, misura, calibrazione. Il termine viene usato per indicare una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. Trasformazioni di g. Nella [...] essere divA=0 (condizione o g. di Coulomb). Le trasformazioni di g. hanno trovato larga applicazione nella teoria quantistica deicampi.
Sono dette teorie di g. quelle teorie le cui equazioni sono invarianti per trasformazioni di gauge. La più antica ...
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Fisico teorico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1900 - Zurigo 1958), figlio di Wolfgang Joseph. Ha compiuto fondamentali ricerche di meccanica quantistica e di relatività. Ha ricevuto il premio [...] delle matrici all'atomo di idrogeno. Dal 1927, con Heisenberg, fu tra i primi ad affrontare la teoria quantistica deicampi. Per salvaguardare la conservazione dell'energia nel decadimento β, per primo ipotizzò l'esistenza del «neutrino» (termine ...
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Fisico cinese (Shanghai 1926 - San Francisco 2024); dal 1956 prof. nella Columbia University; gli si debbono importanti ricerche teoriche sulle particelle elementari, sulla meccanica statistica e su questioni [...] Celebri soprattutto sono i suoi lavori sulla teoria quantistica deicampi, e in particolare quelli sulle interazioni deboli, condotte nel 1956 in collaborazione con C. N. Yang. Dopo un accurato esame critico dei due modi di disintegrazione del mesone ...
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compagnìa di ventura Nome attribuito dal 14° sec. ad associazioni di mercenari, che si mettevano al servizio delle monarchie, desiderose di milizie indipendenti da ogni vincolo feudale per far valere [...] , e dei Comuni, soprattutto teoria del combattimento a cavallo, con pesanti armature e lunghe lance e, poiché l’impiego efficace di un siffatto armamento richiedeva un addestramento prolungato, esse rimasero per molto tempo padrone deicampi ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...