FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] . 457-463; La peristalsi della tuba umana sotto l'influsso dei testi ormocrinici e non ormocrinici, nel loro confronto con l'influenza con i più diversi tipi di onde e raggi e determinarne le proprietà elettriche, base della teoria, da lui propugnata, ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] 'anopheles, ibid., pp. 611-613, e in Malaria e malattie dei paesi caldi, II [1911], pp. 325 s.; Leishmanie e zanzare 297).
Il F. sostenne la teoria parassitaria dell'origine delle neoplasie: egli riteneva che i vari tipi di parassiti, in aggiunta o ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] dei cranii nostrali, ibid., s. 2, VII [1867], pp. 303-21; Del tipo brachicefalo negli italiani odierni, ibid., VIII[1868], pp. 205-34; Del cervello nei due tipi precorreva in un certo senso la teoria degli organizzatori biologici.
Ricorderemo infine ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] entomologia, acarologia e botanica: in particolare si occupò dei vari tipi di galle presenti sulle piante della Valtellina.
Nel ", termine introdotto dal C. stesso. La formulazione della teoria del lacunoma viene fatta risalire dallo stesso C. a ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] sembra tuttavia concordare con le indicazioni dei verbali d'esame, che fanno infatti l'antica e ben radicata teoria secondo la quale questo tipo di Venezia nell'ultimo decennio del sec. XV per i tipi di Matteo Capcasa (cfr. Copinger, II, n. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...