MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] la complessità della vita psichica individuale. Al materialismo deitipi (type identity theory) è stato così contrapposto , formulò quella che sarebbe poi stata chiamata la teoriadei campi cerebrali associati, secondo la quale, nello svolgere ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] viventi sono di soluzione assai difficile, a causa di due tipi di problemi, uno sempre attuale e l'altro relativo al d'identificazione "dall'interno" messe a punto dalla teoriadei sistemi. I modelli studiati sono quasi esclusivamente relativi alla ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] imita sono proprio le regole di comportamento.
Descrizione deitipi principali di reti neurali unidirezionali. - Per ragioni occorre passare ad altre r.n. ottimizzatrici basate sulla teoriadei circuiti non-lineari, e per le quali la funzione ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] propose, verso la metà degli anni Cinquanta, la teoriadei radicali liberi, che può costituire una base scientifica molecola molto instabile, fonte di radicali liberi. I tipi di danno da ossidazione possono consistere in ripiegamenti della ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] dati, di teorie matematiche per la formulazione dei modelli e di metodi di analisi numerica per la loro risoluzione con l'impiego di calcolatori; questi tipi di conoscenze sono raramente riscontrabili in un solo individuo mentre la collaborazione tra ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] liberazione di moduli funzionali più arcaici. Questa teoria della struttura della psiche postula un movimento generante e psicosemiogenetico) dei sintomi ma ha anche allargato il suo campo di ricerca, utilizzando diversi tipi di approccio (scienze ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di questa teoria sono dati che mostrano come sia possibile rivelare con tecniche elettrofisiologiche dei cicli ricorrenti aiutare quella dichiarativa.
I circuiti nervosi che sottostanno ai due tipi di m. sono diversi e localizzati in aree diverse del ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] . Quanto si è scoperto sul comportamento dei cromosomi in questi due tipi di divisione cellulare costituisce la perfetta spiegazione o gli adulti in età riproduttiva, possono in teoria avere importanti ripercussioni sia sull’individuo sia sull’intera ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] I sofisti sottolinearono l’origine umana e non divina dei valori, riconducibili all’imposizione o dello Stato o garantiscono in altri tipi di discorso la J.C. Harsányi ha conciliato utilitarismo e teoria della scelta razionale, mettendo al centro del ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] altri animali, accuratamente selezionati, i quali sviluppano varî tipi di tumori spontanei in percentuale costante (v. oltre). è una delle dimostrazioni che si oppongono alla teoria infettiva dell'origine dei tumori.
Le linee pure di animali da ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...