ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] soluzione nel problema di Dirichlet, in Rendic. d. Accad. naz. dei Lincei, s. 6, VIII(1928), pp. 348-351: il teorema in due tipi e studiate 'A. va anche ricordato per i suoi lavori sulla teoria degli spazi astratti e per le applicazioni di questa all ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] dove collegò l’art nouveau alla teoria postimpressionistica dei colori complementari e tracciò un albero stava curando la prima monografia, che sarebbe uscita postuma per i tipi della rivista Campo grafico (1936).
Morì a Milano nella notte ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] teoria istituzionalista e concezione positivista. Egli, infatti, considerava la società come "il necessario polo di aggregazione dei sociale italiana; Sul valore costituzionale dello statuto siciliano; Tipi di Stato e forme di governo. Nel 1950 ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] dei contadini.
Nel frattempo l'A. si era dedicato anche a lavori di carattere storico-erudito che da questo periodo occuperanno interamente la sua attività: nel 1666 era apparso a Dresda per i tipi . un compendio della teoria e dell'antica pratica ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] , infine, fu pubblicata, per i tipi di Aldo Manuzio, l’opera più una nuova stagione creativa. Al servizio prima dei Caetani, poi dell’antico allievo Lelio Orsini e piacere. L’influenza di Telesio su teorie e pratiche letterarie fra Cinque e Seicento ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] 1754 videro la luce a Roma per i tipi di Antonio de Rossi - che aveva dei corpi naturali e della natura della luce. Su quest'ultimo punto la dissertazione segue l'ipotesi newtoniana circa l'emissione di corpuscoli luminosi, respingendo sia la teoria ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] . 457-463; La peristalsi della tuba umana sotto l'influsso dei testi ormocrinici e non ormocrinici, nel loro confronto con l'influenza con i più diversi tipi di onde e raggi e determinarne le proprietà elettriche, base della teoria, da lui propugnata, ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] Osservanza, furono in parte pubblicati: nel maggio 1512, per i tipi del tedesco S. Mayr vide la luce a Napoli il volume cabalistica. La dottrina immacolista dei francescani permetteva del resto confronti con la teoria ebraica delle sefirot.
L' ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] la cariocinesi.
Lo studio dei cromosomi in quegli anni aveva portato a distinguere nel nucleo due tipi di cromatina, per lo cromatico, connessa con la teoria del dualismo nucleare e con quella, complessa, dei cromidi. Denominazioni, congetture e ...
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GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] in vapore. L'elevata tensione raggiunta provoca allora esplosioni micidiali, responsabili anche dei terremoti. Il G. manifestò in tal modo piena adesione alla diffusa teoria "acquifera" che propugnava una sola genesi per attività vulcanica e sismica ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...