CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] punti ciascuno, costituiti dai vertici dei triangoli dei due fasci di cubiche.
Alle superfici così la riduzione a tipi birazionalmente distinti delle involuzioni egli si interessava attivamente della teoria delle forme algebriche ternarie e binarie ...
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BRAMBILLA, Giovanni Alessandro
Ugo Baldini
Nato il 15 apr. 1728 a San Zenone al Po (Pavia) da famiglia appartenente alla classe media, compì i primi studi nel villaggio natale sotto la guida di un sacerdote; [...] Angelo Nannoni e sostenitore della teoria del maestro, per la quale trattamento chirurgico, elencando i vari tipi di intervento con notizie storiche 1784 il B. ottenne da Giuseppe II, come riconoscimento dei suoi meriti, il feudo di Carpiano. Ma dopo ...
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BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] tornò più volte in seguito, illustrandone l'applicazione a vari tipi di minerali (solfuri, silicati, carbonati, fosfati, arseniati), finché fenomeni fisici e non chimici. Tale teoria è assai simile a quelle dei miscugli isomorfi di G. Tschermak e ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] orientate, per il progredire del gusto dei consumatori, verso la standardizzazione di tipi d'olio dal gusto ben definito e di lungo termine, riconducendola alla più generale teoria della distribuzione basata sulla produttività marginale. La crescita ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine raccolta dei Versi (Stamperia delle Muse, 1826), che affiancarono le dieci Canzoni edite nel 1824 nella stessa città (per i tipi del ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. aveva di architetture antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale del tempo: la casa, i diversi tipi di edifici antichi tra cui il teatro ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] dei tratti somatici. Il D. si discosta, infatti, dai canoni tradizionali della disciplina fisiognomica, sviluppando una teoria qualche anno prima della stampa napoletana del 1589 per i tipi del Dalviati, l'Olimpia, la prima commedia edita del ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] che desse conto della personalità umana al di là dei classici "tipi" (flemmatico, sanguigno ecc.) ereditati dal Medio Evo teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta uno dei lavori gioviani più letti. La seconda, il Commentario delle cose dei ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] - molto discussa - di G. con uno dei maestri accusati da Pietro di Ceffons nel 1348 di divina, G. ne distingue due tipi: le cose (res) e , Milano 1939, ad ind.; M. Dal Pra, La teoria del significato totale della proposizione nel pensiero di G. da ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] scudi, di cui 300.000 in crediti, un terzo dei quali dovuti dalla Camera apostolica. Per restituire al banco risulta suddivisa in dodici tipi, secondo un ordine crescente ineludibile nelle convenzioni di genere della teoria artistica. Lo scritto del G ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...