GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] figure di cinocefali rientrerebbe secondo questa teoria nel genere dei grỳlloi. Altri hanno invece congetturato di arte alessandrina. Già lo Schreiber aveva chiamato g. i tipidei danzatori grotteschi con i cappelli conici.
In un papiro di Ossirinco ...
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GHEZZI, Biagio (Biagio di Goro)
Cristina Ranucci
Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo artista attivo a Siena a partire almeno dal 1350. Sulla base dei documenti relativi [...] ; nel sottarco ricorre una teoria di Sante raffigurate a mezzo dai quali il pittore ha attinto i tipi fisionomici, la concezione spaziale e le modalità . Agnese, che si trova nella chiesa di S. Maria dei Servi a Siena (Id., 1986, p. 120); mentre ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (v. vol. iii, p. 627)
L. Rocchetti
Nel 1966 si è concluso il nuovo ciclo di scavi che la Scuola Archeologica Italiana di Atene aveva iniziato nel 1950 e [...] ; sui risultati degli scavi fino al 1962 v. il paragrafo Risultati dei recenti scavi di Festo, di D. Levi, s. v. minoico risale una vastissima esemplificazione di tipi ceramici, per lo più già bassi, si sviluppava una teoria di ambienti più antichi ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] di alcuni testi pionieristici di teoria del cinema, è noto agli qu'elle doit être, pubblicata sempre per i tipi di Noizette nell'agosto e, in edizione parzialmente rischiavano di perdersi, all'analisi dei comportamenti infantili a fini psicopedagogici ...
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IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] una parete, può anche considerarsi il pronao dei templi, quando si staccava dagli altri lati del egiziana. Secondo una teoria molto discussa tale generica definizione d'ipostili, si allontanano dai tipi fin qui descritti rientrando in altre categorie ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] cistoforo ed il 1/4 di cistoforo, con i seguenti tipi: dritto, clava e leontè in corona di pampini; rovescio, è possibile affermare. Infatti alla vecchia teoria che localizzava le prime emissioni ad l'appoggio e la simpatia dei Tolomei d'Egitto; ciò ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (v. vol. iv, p. 1105)
H. Wace
Lavori di scavo si sono svolti a cura di missioni greco-americane e greco-inglesi, durante gli anni 1960-1967.
Gli scavi [...] seguenti zone della città:
Porta dei Leoni e costruzioni adiacenti - Postierla stato riesaminato ed è stata avanzata una nuova teoria riguardo al pròpylon. È stata messa in di scrittura micenea Lineare B, tre tipi di strutture murarie.
Benché non vi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...