MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] 1535, nel 1540 la raccolta apparve infine a Basilea, per i tipi di M. Isengrin, in venti libri, comprendente 103 lettere, di VII, 2; XIV, 4) o ricorrere a oroscopi, amuleti e alla teoriadei giorni critici, tema su cui il M. fu in polemica con G. ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] di medicamenti allora in uso.
La teoriadei controstimoli nacque sul finire del sec. XVIII a opera di G. Rasori, che, modificando in parte la teoria originale di G. Brown, concepì l'esistenza di due tipi fondamentali di malattie: quelle dipendenti da ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] . Rettore dell'università di Pavia, socio nazionale dei Lincei (1890), fu eletto senatore del Regno altre cellule, così come sosteneva la teoria allora più accreditata dell'istologo J provenienti dai neuriti di diversi tipi di cellule, detta rete ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] determinazione dello schema e dei componenti da usare.
Limiti di validità della teoria delle reti
La teoria delle r. fornisce , se è il caso, altre; gli archi connettono i due tipi di nodi secondo la struttura logica delle interazioni.
Gli automi a ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] globale e contestualizzata dei fenomeni sociali, mostrando i limiti etnocentrici della teoria freudiana sulla f., I flussi migratori che interessano l’Italia hanno fatto aumentare due tipi di f., prima del tutto marginali nel nostro paese: quelle ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] teorie è l’invariabilità delle condizioni iniziali (gusti individuali formalizzati dalle ‘curve di indifferenza’, disponibilità dei si è portati a riconoscere che possono darsi tre diversi tipi di e.: stabile, instabile, indifferente (fig.2). Una ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] prodotte da A. Wegener nella sua teoria della deriva dei continenti hanno evidenziato l’impossibilità della . In Italia il p. che unisce Mestre a Venezia è di 3600 m.
Altri tipi di ponti
P. apribile
P. mobile costituito da due parti (due metà se la ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sistema scheletrico e diversi tipi di tessuti connettivi.
Embriologia ascidia, come alla distruzione di uno o di alcuni dei primi blastomeri seguisse la formazione di un e. , ossia l’embrione.
Alcune teorie gradualiste riconoscono all’e. lo ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] ciascun organo si differenziano due tipi di cellule: cellule di trattati come l. di trasmissione. La teoria delle l. viene applicata non solo Per proteggere una l. dall’azione dei fulmini si dispone sulla sommità dei sostegni una fune di guardia, in ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] tipi di calcoli, che in altre forme riuscirebbero particolarmente gravosi. Esso trova applicazione nella teoria di A la m. dA/dt i cui elementi sono le derivate, rispetto a t, dei corrispondenti elementi di A. Valgono le relazioni:
d(A + B)/dt = dA/dt ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...