Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] abilità specifica (teoriadei due fattori).
Con il progredire dei metodi di analisi fattoriale si svilupparono teorie strutturali dell aprassia, afasia) che danneggiano uno o più tipi di performance.
Nella valutazione del deterioramento intellettivo ...
Leggi Tutto
Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] fisso e sono relativamente poco aggressivi. Questi due tipi di maschi non differiscono nei livelli di androgeni . In particolare, una grande influenza è stata esercitata dalla teoriadei giochi, che analizza la correlazione tra costi e benefici del ...
Leggi Tutto
La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] esattamente ciò che prevede il big bang caldo. Nessun'altra teoria porta naturalmente a un tale preciso spettro di corpo nero avendo (Consiglio europeo per le ricerche nucleari) hanno fissato il numero deitipi di neutrini a 2, 99 ± 0,02; in altre ...
Leggi Tutto
Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] disposizione dei dendriti e delle ramificazioni terminali dell’assone determinano la realizzazione deitipi più si tenne accesa la disputa fra neuronisti e antineuronisti: la teoria antagonista della «rete nervosa diffusa», propugnata da J. Gerlach ...
Leggi Tutto
Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ai particolari della specializzazione e della distribuzione dei tessuti e deitipi cellulari. Specialmente a livello cellulare e prima. Sulla Terra, per i sostenitori di questa teoria, vi sarebbero soprattutto delle morfostrutture, relegando al rango ...
Leggi Tutto
SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] nella classificazione degli adroni ha indotto a considerare altri tipi di s. approssimata. In particolare, applicando al questo fatto universale. È un fondamentale risultato della teoriadei campi relativistica locale l'aver mostrato, da principi ...
Leggi Tutto
PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] 1946). Si deve a tali ricerche l'aver messo in luce la pluralità deitipi di apprendimento (J. Konorski, 1928; B. F. Skinner, 1932), quindi la formulazione di teorie che portano a considerare l'esistenza di meccanismi diversi nelle fasi successive di ...
Leggi Tutto
MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] dislocando nel luogo e nel tempo appropriati i diversi tipi di cellule, tessuti e organi. Dato che l 1983 (trad. it., Il fuoco di Prometeo, Milano 1984); P. Delattre, Teoriadei sistemi ed epistemologia, trad. it., Torino 1984; R. Levins, R. Lewontin ...
Leggi Tutto
RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] rad iazion ij.
2. Tipi di radiazione. Simboli e unità delle strutture del "bersaglio". Secondo la teoria dell'azione indiretta, sviluppata specialmente da W punti 1) e 2) la grande variabilità dei fattori demografici che influenzano i fenomeni non ha ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] è spesso dipendente dalla densità. Va sottolineato che i due tipi di selezione (r e K) non rappresentano due strategie limitato di scelte comportamentali, si può applicare vantaggiosamente la teoriadei giochi (v. Maynard Smith e Price, 1973). Per ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...