DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] chiaro tuttavia se ciò vada inteso come teoria dell'arte nel senso letterario, oppure come con il quale spesso andava, dopo il 1670, a stimare dei quadri.
Il D. morì l'8 sett. 1678 a Venezia pittorescamente intabarrati e di tipi popolari, che sotto il ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] ottenuto da puntura della milza mise in evidenza i vari tipi dì febbre provocata da Plasmodium praecox, le cui forme di stabilita la pluralità dei parassiti malarici, in contrasto con i sostenitori della teoria unitaria, rappresentati soprattutto ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] genialità" (Roncaglia, 1957, p. 148). Prima dellapubblicazione, per i tipi di G. Monti a Bologna nel 1673, il trattato doveva aver i molti e complessi argomenti della teoria antica (per esempio la formazione dei toni), tutti esposti con precisione, ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] di teorie come quelle della relatività e dei quanti. 1 frutti di questa rielaborazione sono visibili nel volume Statistica: teoria e tipi costituzionali. Aspetto sociologico assunsero i suoi studi sulla formazione, l'alternanza e la tipologia dei ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] e Lesmes Fernández de Moral le statue oranti dei Duchi di Lerma, Francisco Gómez de Rojas del Escorial, in Anuario del Departamento de historia y teoría del arte, V (1993), pp. 50-57; VI tuttavia riconducibili i tipi catalogati sotto attribuzioni ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] . Il F., alla luce della teoria umorale allora vigente, considera il guaiaco in cui si analizzano i diversi tipi di ferite, la diversa sintomatologia e II (1911), p. 8; L. v. Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1914, p. 689; P. Capparoni, Imaestri ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] da un lato la stima e il ricordo dei suoi discepoli - ma tra di essi . si dovesse assegnare la risoluzione di entrambi i tipi di equazioni cubiche, cioè x3 + px = q e della scuola matematica bolognese alla teoria algebrica delle equazioni cubiche, in ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] di sua ideazione ad uno studio storico critico dei vari tipi di scandagli antichi e moderni (Studi storici intorno , Alessandro Neckam e Vincenzo di Beauvais, riguardanti teorie magnetiche. A conclusione dei suoi studi il B. poté affermare che il ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] né altri furono unanimi nell'indicazione di ordini, classi e tipi. L'irrisolta questione della classificazione del regno vegetale fu oggetto alla ricerca dei significati funzionali o originari di ogni struttura. Un richiamo alla teoria trasformista ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] Liebig, divenuti in seguito dei classici: Iprincipi fondamentali dell'agricoltura (Milano 1855) e La teoria e la pratica dell'agricoltura e di chimica inorganica; le pubblicazioni di questi ultimi due tipi videro la luce per lo più negli Atti della R. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...