FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] e di eseguire i diversi tipi di musica da lui solo da opere e da trattati di teoria musicale, antichi e contemporanei, ma anche der Musiker, III, pp. 458 s.; C. Schmidl, Diz. univers. dei musicisti, II, pp. 458 s.; U. Manferrari, Diz. univer. delle ...
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OTTONELLI, Giovanni Domenico
Patrizio Foresta
OTTONELLI, Giovanni Domenico. – Nacque il 22 aprile 1581 a Fanano, in provincia di Modena.
Nipote del letterato Giulio Ottonelli e di famiglia nobile ormai [...] 30 maggio 1621 a Roma, fu rettore dei collegi di Recanati (1622-25) e , in particolare con alcuni tipi di donne (Della pericolosa 535; V. Casale, Poetica di Pietro da Cortona e teoria del Barocco nel Trattato della pittura e scultura, in Pietro ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] nel 1676 e il secondo nel 1681, entrambi per i tipi di Bulifon. Tali Avanzi che il C. finge di comprare Boccalini, Bra 1896, pp. 50-54; G. Spini, Ricerca dei libertini. La teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento ital., Firenze 1950, pp. ...
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GHEZZI, Biagio (Biagio di Goro)
Cristina Ranucci
Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo artista attivo a Siena a partire almeno dal 1350. Sulla base dei documenti relativi [...] ; nel sottarco ricorre una teoria di Sante raffigurate a mezzo dai quali il pittore ha attinto i tipi fisionomici, la concezione spaziale e le modalità . Agnese, che si trova nella chiesa di S. Maria dei Servi a Siena (Id., 1986, p. 120); mentre ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] caso si avranno due tipi di cinema: rispettivamente un o non soltanto il ritmo, bensì il prevalere dei momenti tecnico-formali nel cinema poetico in confronto a , è quello di sviluppare una complessiva teoria del cinema che deve dunque trovare al ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] di alcuni testi pionieristici di teoria del cinema, è noto agli qu'elle doit être, pubblicata sempre per i tipi di Noizette nell'agosto e, in edizione parzialmente rischiavano di perdersi, all'analisi dei comportamenti infantili a fini psicopedagogici ...
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MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] la classe di scienze fisiche dell'Accademia dei Lincei e, in seguito, della Società reale sull'integrazione di tipi particolari di equazioni Memorie dell'Istituto (fra questi si ricorda: Sulla teoria generale delle superficie, in Giornale, IX [1857 ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] sembra tuttavia concordare con le indicazioni dei verbali d'esame, che fanno infatti l'antica e ben radicata teoria secondo la quale questo tipo di Venezia nell'ultimo decennio del sec. XV per i tipi di Matteo Capcasa (cfr. Copinger, II, n. ...
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CASSESE, Leopoldo
Pietro Laveglia
Nacque ad Atripalda (Avellino) il 20 genn. 1901 da Sabino e da Marianna Ferullo. Laureatosi in lettere all'università di Napoli, dove fu allievo di Michelangelo Schipa, [...] inizio nel 1932 in Roma, per i tipi della Libreria dello Stato.
Verso il 1925 paleografia, nel settore della teoria e della metodologia di tali e i trattotidi medic. dei secc. XI-XIII. Contr. allo studio dei manoscrittiunivers. del Medioevo, Salerno ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] in uso, a pagliette auree); vari tipi di microscopi, cannocchiali e telescopi (fra della fisica che raccoglievano allora l'interesse dei maggiori scienziati europei: l'elettrologia e il definitivo affermarsi della teoria ondulatoria della luce, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...