SACCO, Federico
Pietro Corsi
– Nacque a Fossano (Cuneo) il 5 febbraio 1864 da Giuseppe, medico condotto, e da Faustina Quaglia, di nobile famiglia torinese.
Dopo gli studi secondari a Fossano, Federico [...] concezione della geologia abbracciava anche la teoria della formazione dei pianeti, la superficie della Luna lapide per ricordarlo, Fossano 1958; E. Ferrero et al., Catalogo deitipi e degli esemplari figurati della collezione Bellardi e S., I parte, ...
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SCUDERI, Rosario
Maria Conforti
SCUDERI, Rosario. – Nacque a Viagrande (Catania) il 15 ottobre 1767. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Lo zio paterno Francesco Maria, sacerdote e medico, era una [...] nel 1814 a Napoli, nella Stamperia Reale, e a Padova, coi tipi della Minerva, nel 1824 e nel 1831. Se ne trova l’ riunite da François Magendie. Per Scuderi, che delineava una teoriadei sintomi rifacendosi anche qui alla tradizone italiana e lodando ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] 1535, nel 1540 la raccolta apparve infine a Basilea, per i tipi di M. Isengrin, in venti libri, comprendente 103 lettere, di VII, 2; XIV, 4) o ricorrere a oroscopi, amuleti e alla teoriadei giorni critici, tema su cui il M. fu in polemica con G. ...
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DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] un volume dedicato all'esposizione della evoluzione generale della teoria economica dall'antichità (Lezioni di economia, IV, " analisi tecnica deitipi di imposte che rientrano nella categoria studiata e l'approfondimento storico dei concetti generali ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] 184-204); e la teoriadei moti relativi, affrontando da un dei Lincei, s. 5, 1894, t. 31, pp. 161-165). Sempre in campo meccanico, Padova propose un metodo per ricavare le equazioni della meccanica classica basato sulla considerazione di diversi tipi ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] 4° ordine e superfici del 3° ordine) e sull'esame di vari tipi di configurazioni (desmica, di Kummer, del pentaedro). Se, dunque, il C all'importanza tutta particolare che vi ha la teoriadei gruppi finiti, di cui si rivela profondo conoscitore ...
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CECCHI, Filippo
Nicoletta Janiro
Nacque a Borgo Buggiano in Val di Nievole (Pistoia) il 31 maggio 1822, da Vincenzo e da Artemisia Cortesi. Entrò nella Congregazione delle scuole pie a Firenze all'età [...] ; nell'ultima parte sviluppa la teoria atomica, in modo completo per l'epoca, trattando i principî fondamentali, i metodi di determinazione dei pesi atomici e molecolari, delle formule chimiche, delle catene atomiche e deitipi molecolari.
Il C. morì ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] di medicamenti allora in uso.
La teoriadei controstimoli nacque sul finire del sec. XVIII a opera di G. Rasori, che, modificando in parte la teoria originale di G. Brown, concepì l'esistenza di due tipi fondamentali di malattie: quelle dipendenti da ...
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CASATI, Edmondo
Enrico Ferri
Nacque a Torino il 10 apr. 1877 da Giovan Battista e da Carlotta Ceresole. Compì tutti gli studi nella città natale, laureandosi, il 14 sett. 1900, in ingegneria civile [...] di ruolo, presso le cattedre di scienza delle costruzioni e di teoriadei ponti nel politecnico di Torino, tenendo inoltre dal 1906 al 1912 corredati di esempi numerici pratici, di vari tipi costruttivi, di particolari costruttivi in grande scala e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] rettifica di quell'opinione; non più pari la sorte dei due amici, perché egli, a un certo momento, sé stessi, non facendone tipi o astrazioni, non G. Parodi, La data della composizione e le teorie politiche dell'Inferno e del Purgatorio, in Poesia e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...