Minerale noto sin dall'antichità, chiamato da Plinio lapis calcarius o calx, onde il nome. Dal punto di vista scientifico la calcite è la specie minerale più importante; ad essa son legate infatti la determinazione [...] della birifrazione (Erasmo Bartolini 1670), la teoriadei decrescimenti e della molecola integrante (Haüy di 500) e quindi la ricca serie di combinazioni e gli svariati tipi di abito cristallino, pur essendo relativamente poche le forme di alto grado ...
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Naturalista, nato il 23 agosto 1769 a Montbéliard (Mömbelgard), cittadina del Giura francese, soggetta allora al Württemberg, morto a Parigi il 13 maggio 1832. Entrò alla Karlsschule di Stuttgart e vi [...] specie). Per le divisioni, opinò che le classi isolate deitipi fondamentali, collocate indipendentemente l'una accanto all'altra, non della costanza in natura, ideò la teoriadei cataclismi, cioè dei subitanei e violenti sconvolgimenti della crosta ...
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Nacque in Milano il 22 dicembre 1824. Fece gli studî di matematiche nell'università di Pavia, dove ebbe a maestro Antonio Bordoni, e si laureò nel 1843. Partecipò alle Cinque giornate di Milano. Un suo [...] statica, Pavia 1853; La teoriadei determinanti e le sue applicazioni, Pavia 1854; La statica dei sistemi di forma invariabile, Altre memorie trattano di varî tipi di determinanti; altre ancora della teoria delle equazioni algebriche; altre, infine ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] un'iudustria che, riproducendo grossolanamente e in serie i tipi della tradizione artigiana, minacciava di abbassare il livello del a) studio della natura; b) teoriadei materiali. 2. Rappresentazione: a) teoria della proiezione; b) tecnica delle ...
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Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] pubblicazioni di carattere svariato, riguardano specialmente due campi: la teoriadei numeri e la geometria differenziale.
Di argomento vario sono enti geometrici, che godono delle stesse proprietà. I tipi di trasformazioni di cui il B. fece uso sono ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] prevista sono stati applicati da H. anche ai problemi di teoriadei giochi non cooperativi, nei quali l'esito delle azioni combinazioni dei parametri che caratterizzano il gioco siano riconducibili a un dato numero di 'tipi', ciascuno dei quali ...
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ICOSAEDRO
Arturo Maroni
. Si designa con questo nome ogni poliedro a 20 facce (dal greco εἴκοσι "venti"). Particolarmente notevole è l'icosaedro regolare, che è uno dei cinque poliedri regolari convessi [...] le equazioni dette appunto "dei poliedri regolari". Ora, i gruppi dei poliedri regolari dei primi quattro tipi, e cioè i gruppi Grades, Lipsia 1884; L. Bianchi, Lezioni sulla teoriadei gruppi di sostituzioni e delle equazioni algebriche secondo ...
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Filosofia. - Le differenze e le somiglianze che l'osservazione empirica può notare tra i fatti psichici hanno indotto gli psicologi a presupporre una molteplicità di attitudini, come ad es. la sensibilità, [...] abbandonata, quando si concepissero in un'astratta successione temporale, come tipi fissi o stadî inevitabili, per cui lo spirito sarebbe costretto a passare.
La teoriadei gradi prevale nel campo filosofico. La psicologia intende anch'essa di ...
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Fisico americano, nacque a Hooster (Ohio) il 10 settembre 1892. Nel 1916 fu nominato docente nell'università di Minnesota, nel 1920 professore di fisica nell'università di S. Louis. Dal 1923 insegna nell'università [...] detti raggi secondarî. Questi si distinguono in due tipi: una parte ha le frequenze caratteristiche della sostanza diffondente risultati del C. s'interpretano agevolmente per mezzo della teoriadei quanti di luce. Consideriamo infatti un quanto di ...
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Antropologo statunitense, nato a Detroit il 29 luglio 1907. Ha studiato nell'università del Michigan e ha iniziato l'attività di preistorico sul campo partecipando alle missioni in Iraq e in Siria organizzate [...] le problematiche della ricerca sul campo. B., criticando la teoria di G. Childe sulla 'rivoluzione agricola' applicata alle dell'America del Nord; il modello, basandosi sull'esame deitipi di insediamento e delle tecniche di sussistenza, era volto a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...