MISSILE
Gaspare SANTANGELO
Con questo termine si indica in generale ogni veicolo spaziale che presenta i due seguenti aspetti distintivi: a) propulsione propria, per tutta o parte della traiettoria, [...] operanti nell'aria su lunghi percorsi. Grandissima è la varietà deitipi, delle dimensioni e della massa: da pochi chilogrammi a centinaia varia provenienza secondo le linee tracciate dalla "teoria delle informazioni". La tecnica della simulazione ...
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Strumento che serve ad orientare, eppero di particolare imponanza nella navigazione, anche aerea. Si fonda sulla proprietà che ha l'ago magnetico di rivolgersi verso il nord, ma esistono anche bussole [...] Inoltre: P. Leonardi-Cattolica, Trattato di navigazione. Teoria ed impiego della bussola magnetica, Livorno 1916; facile - Uno deitipi progettati appositamente per l'uso in aviazione, ma nel quale ancora si nota l'influenza deitipi marini, ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] facies.
Recenti studi hanno contribuito alla classificazione deitipi d'insediamento pre- e protostorici (tell, abitati locale. Verso la fine degli anni Settanta anche la teoria dell'architettura ha superato i principi volgarizzati del realismo ...
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Il catrame è un liquido di odore particolare e di colore che varia dal bruno al nero secondo la provenienza. La sua densità è circa 1,2. Si ottiene come prodotto della distillazione del carbon fossile [...] fossile si forma anche H2S, HCN, ecc., questa teoria potrebbe anche spiegare la formazione del tiofene (da 2C2H2 nei quali si effettua la distillazione, possono essere deitipi più svariati. La distillazione può essere continua o discontinua ...
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REGOLATORE (fr. régulateur; sp. regulador; ted. Regler; ingl. governor)
Antonio CAPETTI
Luigi PALIERI
Regolatori di velocità. - I regolatori di velocità delle macchine motrici sono meccanismi destinati [...]
I regolatori assiali possono avere schemi molto somiglianti a quelli deitipi longitudinali a molle. Così nella fig. 4 si vedono le dalla batteria (vedi accumulatore).
Bibl.: Per la teoria della regolazione delle macchine elettriche, v. Lombardi, ...
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È quel mezzo di navigazione aerea a sostentazione statica, capace - e in questo differisce dall'aerostato - di muoversi a volontà dei piloti, secondo una qualunque direzione, in grazia di un proprio apparato [...] (nel 1909) e l'Ausonia bis (nel 1910); furono deitipi a navicella lunga, sulla quale erano sistemati i timoni e l . Burgess, Airship design, New York 1927; A. Crocco, Teoria e costr. dei dirigibili (litogr.), Roma 1928; E. H. Lewitt, The rigid ...
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RISO (fr. riz; sp. arroz; ted. Reis; ingl. rice)
Novello Novelli
Origine e diffusione. - Il riso è una pianta comunemente ritenuta originaria dell'Asia sud-orientale (India, Indocina, Cina).
Quest'ipotesi [...] (esclusa la pannocchia), ma si riscontrano deitipi bassi anche di soli 50 cm., come deitipi giganti di 140 cm. (salvo il nell'eccessiva lavorazione del cereale. Vere o non vere queste teorie, su cui si attendono più scrupolose ricerche, sta di ...
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Gli strumenti ottici hanno come scopo di aumentare la potenza visiva dell'occhio per portarla là dove direttamente non potrebbe arrivare, ed utilizzano la proprietà fondamentale dei sistemi ottici, di [...] sono parecchie centinaia, ma che si riuniscono ancora intorno ai due antichi tipi chiamati crown e flint, sono caratterizzate dal valore di ν, che è analogia che presentano con quelle fondamentali della teoriadei sistemi ottici e che esprimono la ...
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MATERIALI, Scienza dei
Giovanni Balducci
Una definizione assai generale di scienza dei m. (che si occupa prevalentemente di m. allo stato solido) può darsi come: ''lo studio della natura, comportamento [...] , meccanica analitica, fino alla teoriadei frattali. Per es. negli ultimi vent'anni è diventato sempre più diffuso il calcolo computerizzato di diagrammi di fase termodinamici; così pure il comportamento di molti differenti tipi di m., quali sistemi ...
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. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] i singoli elementi di roccia.
In accordo con questa teoria, il maggior numero delle sorgenti perenni si trova nelle Verbreitung naturwiss. Kenntnisse, Vienna 1904; O. Marinelli, Atlante deitipi geografici, Firenze 1922 (tavv. XIV-XIX); A. Grund ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...