OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] 14-16 dell'uomo.
Adattamenti alla luminosità. - Dei due tipi di occhi composti degli Artropodi, il primo, a giustapposizione giovani, meno nei vecchi).
Aberrazioni. - La teoriadei sistemi diottrici centrali prescinde in una prima approssimazione ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] un certo punto, anche mediante la giudiziosa scelta deitipi costruttivi.
Dal regime locale dei venti, cioè dal modo come i venti spirano vicino a un determinato porto e che avrebbe quindi, in teoria, "la necessità di servirsi del suo naturale, unico ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] rientra nella meccanica analitica; ma esistono tipi abbastanza generali della F, per i quali alla terna cartesiana ortogonale Ox1x2x3,
Analogamente a quanto si fa nella teoriadei moti relativi, d'ora innanzi interpreteremo il vettore −mr αr, ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] alcune nozioni della teoriadei quanti e della costituzione degli atomi.
Le recenti teorie della luce considerano questa spostamento a sinistra all'occhio sinistro.
Varî sono i tipi di apparecchi stereoscopici in commercio: il più semplice è ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] corpo nero, che lo condussero alla prima enunciazione della teoriadei quanti.
Le orbite ellittiche dell'idrogeno. - Le approssimazione noi considereremo separatamente il contributo di questi due tipi di movimenti all'energia della molecola. L'energia ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] subita dal sistema numerale celtico:
Al di fuori di questo, le teorie sul sostrato preceltico si classificano in due gruppi: quelle di H. , impotenza a rappresentare delle persone o a raffigurare deitipi; perciò, quando si fece sentire il bisogno di ...
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. Alla fine del secolo scorso la letteratura scientifica su questo argomento era ridottissima: si potrebbe affermare che tale importantissimo ramo della scienza non esisteva ancora quando nel dicembre [...] una pressione molto piccola. Si sono escogitati deitipi registratori, tra i quali merita speciale menzione più moderno di essi può finalmente trarre profitto dagli sviluppi che la teoriadei moti in seno all'acqua, in un lungo periodo di progressi ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] e autunno. Si può quindi addivenire alla classificazione deitipi fondamentali pluviometrici e cioè del tipo continentale, Manta (Saluzzo), rappresentanti la Fontana di Gioventù e una teoria di dame e cavalieri, di chiara ispirazione francese (sec ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] I lavori dello Schlösing cominciarono a scuotere questa teoria batterica: secondo lui il fenomeno è un processo l'Europa e l'Asia e perciò è il punto naturale d'incontro deitipi di tabacco della regione balcanica e di quelli dell'Asia vera e propria ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] della casa dei prischi Romani e dei più antichi Osci dall'architettura etrusca, in contrasto con la teoria che punto di vista metrico, ancor più indeterminato, data la diversità deitipi e la varietà della loro costituzione interna.
a) A tipo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...