FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] delle sue tavole, arricchita di una serie di applicazioni originali (Tavole di logaritmi deinumeri e delle funzioni circolari ed iperboliche, precedute dalla storia e teoria delle iperboliche, da applicazioni, e da altre tavole di uso frequente, I ...
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Galois, Evariste
Luca Dell'Aglio
Un matematico incompreso
Nella breve vita di Évariste Galois, morto in duello a soli vent'anni, si intrecciano due passioni: la matematica e la politica. Osteggiato [...] Galois diede invece contributi importantissimi alla teoriadei gruppi e ha studiato come si , le sostituzioni possono essere anche moltiplicate tra loro, un po' come si fa con i numeri. Se avete la sostituzione CBA (A→C, B→B, C→A) e la sostituzione ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] modo di aggregazione tra gli atomi. Sulla base della teoria molecolare e partendo dal presupposto della indivisibilità degli atomi della molecola in parti proporzionali ai numeri esprimenti i pesi relativi dei componenti; comparate le varie quantità ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] grandezze (aggregate in numeri adimensionali, come numero di Reynolds, Mach e Froude, rappresentativi dei fenomeni di volta il calcolo di KN e quindi di R è dato dalla teoria della penetrazione (➔).
Tecnologia ferroviaria
Nel suo moto sul binario un ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] formule dei composti erano formate dalle lettere degli elementi, collegate con il segno +, e da numeri indicanti vaghezza del senso del s., la sua allusività e inesauribilità.
La teoria kantiana favorisce l’accezione estetica del s. proposta da J.W. ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] sia prefissato ε > 0". È una delle cosiddette "leggi dei grandi numeri".
2. Giovanni (Basilea 1667 - ivi 1748) fu scienziato "universale principio di B.; in essa è formulata la prima teoria cinetica dei gas. Studiò anche le maree, e si occupò del ...
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Chimico (Varel 1830 - Tubinga 1895), prof. al politecnico di Karlsruhe (1868) e all'univ. di Tubinga (1876). Allievo di R. W. Bunsen, G. R. Kirchoff e di J. F. Gmelin, con i suoi importanti studî contribuì [...] di verificare l'ipotesi dei pesi atomici interi di W. Prout. La ricerca delle regolarità nei numeri che esprimono i pesi chimica e, tentando di conciliare questo concetto con la teoria cinetica del calore, postulò l'esistenza di posizioni di ...
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Economista statunitense (Saugerties, N.Y., 1867 - New Haven 1947). Matematico eccellente, integrò il metodo statistico nella teoria economica e può considerarsi tra i pionieri dell'econometria. I suoi [...] in materia di cicli economici, di politica monetaria e di teoria del capitale, i suoi metodi per la misurazione dell'utilità marginale del reddito, per la costruzione di numeri indici e per la valutazione del reddito nazionale, lo pongono tra i ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] insegnò ad Atene. Fu uno dei grandi scienziati dell'antichità. Nel infinito". E. fu il creatore della teoria delle proporzioni che si trova esposta nel esso E. riconosce l'uguaglianza di due numeri reali paragonando tutti i loro rispettivi valori ...
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Matematico tedesco (Königs berg 1690 - Mosca 1764), vissuto in Russia; membro dell'Accademia delle scienze di Pietroburgo dal 1725. Amico dei Bernoulli e di Eulero, studiò la teoria delle serie e le applicò [...] delle equazioni differenziali. Il suo nome resta però legato soprattutto al teorema, la cui dimostrazione egli propose a Eulero nel 1742 e che finora nessuno è riuscito a dimostrare né a confutare: "Ogni numero pari può scriversi come somma di due ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...