induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] condizioni elettrostatiche. ◆ [FAF] I. eliminativa ed enumerativa: v. teoria: VI 132 d. ◆ [EMG] I. magnetica: fenomeno godano di P). Per es., è definito per i. l'insieme deinumeri naturali, in cui elemento base è lo zero e operazione definitoria è ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] singolare (v. oltre). ◆ [MCQ] M. densità: v. misura in meccanica quantistica, teoria della: IV 8 f. ◆ [INF] M. di acquisizione, o dei dati grezzi: l'insieme dei dati numerici riferentisi alla misura di una data grandezza rilevata nei singoli elementi ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] vertici e dagli spigoli di un ottaedro regolare. In alcuni problemi della teoriadei g. è utile la nozione di isomorfismo tra g.: due g. si dicono isomorfi quando hanno lo stesso numero di vertici e inoltre si può stabilire tra i vertici del primo e ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] insieme deinumeri razionali non nulli rispetto all'operazione usuale di prodotto e l'insieme deinumeri 168 b. ◆ [ALG] G. unitario e unitario speciale: v. gruppi classici, teoriadei: III 110 b. ◆ [ALG] Algebra L1 di un g. localmente compatto: ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] di un sistema quantistico che è definito dal particolare valore deinumeri quantici. ◆ [MCQ] S. quantico accessibile: v. ELT] Evoluzione dello s.: v. sistemi, teoriadei: V 317 b. ◆ [ELT] Funzione di s.: v. sistemi, teoriadei: V 316 f. ◆ [TRM] ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] semigruppo: V 169 f. ◆ [FSD] A. fondamentali nella teoriadei livelli elettronici: v. solidi, livelli elettronici nei: V 347 e a) procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni, ecc.) in modo non esatto, ma ...
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infinito
infinito [agg. e s.m. Der. del lat. infinitus, comp. di in- neg. e del part. pass. finitus di finire "limitare", da finis "confine"] [LSF] Oltre che nei signif. matematici (per i quali v. oltre), [...] della distanza focale del sistema; (b) nella teoriadei campi nello spazio euclideo illimitato, si considera all'i ◆ [ANM] Aritmetica dell'i.: istituita da G. Cantor, è lo studio deinumeri i. (v. oltre) e delle operazioni con essi. ◆ [ALG] Elementi ...
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infinitesimo
infinitèsimo [agg. e s.m. Der. di infinito con il suff. -esimo deinumeri ordinali] [LSF] Oltre che nel signif. matematico, il termine è assai usato nella fisica per indicare una grandezza [...] diversa dallo zero, cioè come i. attuale, ma come i. potenziale, cioè come una quantità che tende ad annullarsi; in tempi recenti, una teoria degli i. è stata sviluppata nell'ambito dell'analisi non standard. ◆ [ANM] Ordine di i.: se u e v sono due i ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] ), al posto delle antiche n., puramente convenzionali o comunque non connesse a una precisa regola di scomposizione deinumeri. ◆ [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una ...
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congruenza
congruènza [Der. di congruente] [LSF] Corrispondenza fra due o più cose. ◆ [ALG] C. di numeri: relazione fra due numeri relativi interi a e b, tali che la differenza a-b è divisibile per un [...] di resto zero è quella deinumeri divisibili per m. Osserviamo che i ben noti criteri di divisibilità per i numeri 2, 3, 4, ecc. si giustificano appunto in base alla teoria delle congruenze. In questa teoria sono notevoli i due seguenti enunciati ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...