GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] si parla di una "scuola italiana", nella quale infatti hanno operato con successo numerosi ricercatori, tra cui A.M. Angelini, A. Asta, G. Cocci, L topologia, dell'algebra e della moderna teoriadei gruppi di trasformazioni.
Di particolare interesse, ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] teoria musicale così come era stata elaborata nell'antichità greca integrandola con le innovazioni introdotte da Guido d'Arezzo. Viene ripresa la dottrina dell'ethos dei modi e alcune credenze pitagorizzanti quali le associazioni deinumeri musicali ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] nell'anello benzenico è stata di recente (1980) completata da K.M. McBride in base alla teoriadei gruppi.
Nel corso dell'imponente numero di operazioni di laboratorio per la sintesi e la caratterizzazione di derivati benzenici il K. ebbe necessità ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] il momento in cui, sfumate le nebbie che offuscavano i numeri immaginari e che nel Settecento avevano dato origine ai più strani di geodesia a Pavia e a Milano, e riguardano: il primo la teoriadei minimi quadrati (in Ann. di matem., I[1858], pp. 329 ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] variabili come combinazioni lineari a coefficienti razionali interi d'un numero finito di esse, da cui segue l'esistenza d' 'algebra ed i loro complementi, sviluppando maggiormente la teoriadei gruppi, la continuità e derivabilità delle funzioni, e ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] dei corpi regolari, e nell’aritmetica e geometria», Piero applica la prospettiva con straordinaria abilità. La nuova teoria ogni elemento occupa un posto determinato secondo le leggi deinumeri e della geometria. Così facendo, il pittore costruisce ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] matematico.
A partire dal 1925 il F. sviluppò la "teoriadei funzionali analitici", con la quale estendeva al campo deinumeri complessi i funzionali di V. Volterra nel campo deinumeri reali. Si trattava quindi di generalizzare ai funzionali la ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] furono ritrovate dallo Standt nel 1842; la teoria delle funzioni inverse; la classificazione delle curve di terzo e quarto ordine; la risoluzione delle equazioni numeriche; la partizione deinumeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari; i ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] riguarda i Veggenti – Profeti e Sibille – una recente teoria collega ciascuno di loro con un articolo dell’antico il Vangelo di Matteo e il commento di Origene al Libro deinumeri. Tra i precedenti figurativi di questa rara iconografia, saranno da ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] l'introduzione del concetto di metacentro. Oltre a contributi alla teoria delle maree e alla geologia gli si dovono invenzioni relative (1585) dell'uso sistematico deinumeri decimali; la soluzione approssimata di equazioni numeriche d'ogni grado; la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...