La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] secondo grado.
Si vede così come le ricerche dei successori di al-Ḫwārizmī, soprattutto Abū Kāmil, abbiano contribuito tanto alla teoria delle equazioni quanto all'estensione del calcolo algebrico ai numeri razionali e irrazionali. Le ricerche di Abū ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] singola equazione, i cui coefficienti erano invariabilmente deinumeri.
L’innovazione principale di Viète consiste nell’ de Chales; 1621-1678), che pur ripetendo le critiche alla teoria non vorranno privarsi di un metodo che ha dato eccellenti prove. ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] . C è il c. razionale, C- è il cosiddetto c. deinumeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece forze a corta portata). ◆ [FSN] C. mesonico: nella teoriadei c. quantistici, l'operatore di c. di una particella mesonica ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] MCC] M. d'inerzia: → inerzia. ◆ [ANM] M. dipolare: nella teoriadei campi, lo stesso che sorgente vettoriale (cioè di rango 1) di un campo statistica, se i dati a₁, a₂, ..., an sono numeri interi non negativi, si considerano anche i m. fattoriali; ...
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limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] punto P₂✄ per il quale f(P₂✄)>l''-ε; i numeri trovati si denotano con uno dei seguenti simboli minlimP→P⁰f(P), maxlimP→P⁰f(P); lim'P Principio dei l. di dose individuale: v. RADIOPROTEZIONE: IV 722 d. ◆ [ANM] Principio generale della teoriadei l ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] singolare (v. oltre). ◆ [MCQ] M. densità: v. misura in meccanica quantistica, teoria della: IV 8 f. ◆ [INF] M. di acquisizione, o dei dati grezzi: l'insieme dei dati numerici riferentisi alla misura di una data grandezza rilevata nei singoli elementi ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] il codominio o entrambi siano opportuni sottoinsiemi dell'insieme C deinumeri complessi: v. funzioni di variabile complessa e funzioni di un sistema rapportato al segnale d’ingresso: v. sistemi, teoriadei: V 319 e. ◆ F. di trasferimento coerente: v ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] vertici e dagli spigoli di un ottaedro regolare. In alcuni problemi della teoriadei g. è utile la nozione di isomorfismo tra g.: due g. si dicono isomorfi quando hanno lo stesso numero di vertici e inoltre si può stabilire tra i vertici del primo e ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] di un sistema quantistico che è definito dal particolare valore deinumeri quantici. ◆ [MCQ] S. quantico accessibile: v. ELT] Evoluzione dello s.: v. sistemi, teoriadei: V 317 b. ◆ [ELT] Funzione di s.: v. sistemi, teoriadei: V 316 f. ◆ [TRM] ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] semigruppo: V 169 f. ◆ [FSD] A. fondamentali nella teoriadei livelli elettronici: v. solidi, livelli elettronici nei: V 347 e a) procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni, ecc.) in modo non esatto, ma ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...