〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] l'introduzione del concetto di metacentro. Oltre a contributi alla teoria delle maree e alla geologia gli si dovono invenzioni relative (1585) dell'uso sistematico deinumeri decimali; la soluzione approssimata di equazioni numeriche d'ogni grado; la ...
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Astronomia
Angolo, variabile con il tempo, formato dal raggio-vettore che congiunge il centro dell’orbita con il corpo celeste (pianeta, satellite, stella doppia) descrivente l’orbita ellittica e dall’asse [...] coordinate polari, di a. o azimut di un punto (➔ coordinate); nella rappresentazione geometrica deinumeri complessi, di a. o argomento di un numero complesso (➔ complessi, numeri), nella teoria delle coniche, di a. eccentrica di un’ellisse (➔). ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione [...] posto in corrispondenza biunivoca, elemento per elemento, con l’insieme deinumeri reali (come, per es., i punti di una retta numerabile. Il fatto se esista o no una potenza intermedia tra le due è invece indipendente dagli altri assiomi della teoria ...
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In matematica, i numeri a più di due unità. Come gli usuali numeri complessi x+i y (a due unità) si possono rappresentare mediante i punti P (x, y) del piano Argand-Gauss, così si pone il problema di assumere [...] dell’aritmetica ordinaria. Ma già W.R. Hamilton aveva introdotto deinumeri a 4 unità, i quaternioni, che pur non soddisfacendo la alla meccanica ecc., e perciò la ricerca di sistemi di numeri a più di 2 unità fu proseguita dai matematici, dando ...
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Matematico statunitense (Decatur, Georgia, 1932 - Princeton, New Jersey, 2014), prof. di matematica all'Università di Princeton (dal 1964). Membro della National academy of sciences (dal 1997) e dell'American [...] science (dal 2003). Ha dato importanti contributi alla teoria delle equazioni differenziali stocastiche. È dovuta a N., standard introducendo la teoria degli insiemi interni, che è uno dei modi possibili di ampliare l'insieme deinumeri reali in modo ...
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Matematico (n. Mosca 1921 - m. 1995), dal 1950 presso l'Istituto di matematica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Tra i suoi numerosi settori di attività figurano la teoria delle congruenze, la teoria [...] analitica deinumeri, le serie trigonometriche, applicazioni del calcolo delle probabilità. Tra le opere: Osnovy teorii Galua ("Fondamenti della teoria di Galois", 1960, trad. ingl. 1962); Ergodičeskie voprosy teorii sravnenij i teorii diofantovych ...
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Matematico tedesco (Wandsbek bei Hamburg 1892 - Habsverford 1969); prof. nelle università di Amburgo, Breslavia e (dal 1936) nell'univ. della Pennsylvania a Filadelfia. Si è occupato soprattutto di questioni [...] di analisi, di teoria dell'integrazione e teoria analitica deinumeri. Tra le opere principali: Von Zahlen und Figuren (con O. Toeplitz, 1930); Lectures on analytic number theory (1964). ...
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Matematico cinese naturalizzato statunitense (n. Shanghai 1911 - m. 1995); prof. all'Università di Nanchino (1936) e alla Johns Hopkins University (1950-77), ha dato notevoli contributi alla geometria [...] algebrica; in partic., a lui si deve la dimostrazione delle analogie tra la geometria algebrica e la teoria algebrica deinumeri. ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] , o dividendo). Naturalmente la a) vale solo nelle p. tra numeri, mentre la c) è verificata anche nelle p. tra grandezze, per la b), che nessuno dei quattro elementi a, b, c, d può essere nullo.
Musica
La teoria delle p. cominciò a formarsi ...
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Fisico matematico (Tours 1795 - Parigi 1870), prof. di fisica (1832-44) all'École polytechnique di Parigi e di calcolo delle probabilità (dal 1848) alla facoltà di scienze. Socio corrisp. dei Lincei (1870). [...] Si devono a L. importanti ricerche nella teoria dell'elasticità; l'uso delle coordinate curvilinee in fisica matematica; studî intorno al teorema di Fermat sull'impossibilità di risolvere, in numeri interi, l'equazione xn + yn = zn per n>2. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...