STRANEO, Paolo Pietro Carlo.
Sandra Linguerri
Nacque il 20 giugno 1874 ad Alessandria da Stefano Lodovico, ingegnere, e Lydia Camossi.
Nel 1896 si laureò in ingegneria presso il Politecnico federale [...] elettrolitica, deinumeri di trasporto e della mobilità dei ioni, in Atti della Reale Accademia dei Lincei. pienamente la linea realistica di Max Planck e Einstein (Id., La teoriadei quanta e i suoi nuovi indirizzi, in Il Nuovo Cimento, s ...
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ROTA, Giancarlo (Gian-Carlo)
Fabrizio Palombi
– Nacque a Vigevano il 27 aprile 1932, figlio primogenito dell’ingegnere Giovanni e di Luigia Facoetti.
Il padre fu un uomo coltissimo, amante della filosofia, [...] Ulam.
Il lavoro fu l’atto di nascita della combinatoria come teoria coerente (Goldman, in Rota, 1995, p. XVI) e S. Nasar, A beautiful mind, New York 1998 (trad. it. Il genio deinumeri. Storia di John Nash, matematico e folle, Milano 1998, pp. 219 s., ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] variabili come combinazioni lineari a coefficienti razionali interi d'un numero finito di esse, da cui segue l'esistenza d' 'algebra ed i loro complementi, sviluppando maggiormente la teoriadei gruppi, la continuità e derivabilità delle funzioni, e ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] dei corpi regolari, e nell’aritmetica e geometria», Piero applica la prospettiva con straordinaria abilità. La nuova teoria ogni elemento occupa un posto determinato secondo le leggi deinumeri e della geometria. Così facendo, il pittore costruisce ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] semigruppo: V 169 f. ◆ [FSD] A. fondamentali nella teoriadei livelli elettronici: v. solidi, livelli elettronici nei: V 347 e a) procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni, ecc.) in modo non esatto, ma ...
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definizione
definizione proposizione che descrive, chiaramente e sinteticamente, un ente matematico (algebrico o geometrico) servendosi di termini aventi un significato noto. In logica, si distinguono [...] assiomi che definiscono un ambito teorico: la teoriadei gruppi.
La riduzione di una nuova locuzione vengono costituite. Per esempio, la classe deinumeri interi positivi è costituita, a partire dal numero 1, secondo il processo dellʼaggiunzione di ...
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cardinalita
cardinalità nozione introdotta da G. Cantor che generalizza il concetto intuitivo di “numero di elementi di un insieme” astraendo dalla natura e dall’ordine degli elementi stessi. La nozione, [...] della teoria degli insiemi. I numeri cardinali transfiniti hanno proprietà a prima vista sorprendenti. Per esempio, l’insieme N deinumeri naturali ha la stessa cardinalità dell’insieme Q deinumeri razionali; oppure, l’insieme R deinumeri reali ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] matematico.
A partire dal 1925 il F. sviluppò la "teoriadei funzionali analitici", con la quale estendeva al campo deinumeri complessi i funzionali di V. Volterra nel campo deinumeri reali. Si trattava quindi di generalizzare ai funzionali la ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] furono ritrovate dallo Standt nel 1842; la teoria delle funzioni inverse; la classificazione delle curve di terzo e quarto ordine; la risoluzione delle equazioni numeriche; la partizione deinumeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari; i ...
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Ljapunov Aleksandr Michajlovic
Ljapunov 〈liapunòf〉 Aleksandr Michajlovič [STF] (Jaroslav 1857 - Odessa 1918) Prof. di matematica nell'univ. di Charkov (1893); socio straniero dei Lincei (1908). ◆ [MCC] [...] che questi esponenti non sono numeri puri ma hanno la dimensione dell'inverso di un tempo: v. cammini aleatori: I 467 c sgg. ◆ [MCC] Funzioni di L.: v. stabilità del moto: V 578 e. ◆ [ELT] Metodo di L.: v. sistemi, teoriadei: V 322 b. ◆ [ANM] Metodo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...