ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] . sia stato coinvolto nelle mene di fine secolo deigruppi filo-francesi romani: sino a quasi quarant'anni 85, 110-125 - con tre lettere in cui espose in nuce la sua teoria della "forza", che avrebbe ampiamente sviluppato di lì a qualche anno, e ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] . Montanelli, si inserì attivamente nella vita deigruppi democratici locali più avanzati che facevano capo di E. C. fatta alla Università di Bologna e nota sul 15½ universale secondo le teorie del C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G. Leti, E. C ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] difficile pensare ancora oggi a una suddivisione deigruppi di popolazione fra musulmani dei casali e/o greci delle 'terre' teoria, secondo il diritto musulmano: l'impegno del sovrano a garantire la sicurezza dei sudditi che la versavano. Fu uno dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e poi a espatriare in Piemonte, dove si aggregò al gruppo di esuli meridionali, da Bertrando Spaventa al giurista conterraneo Pasquale Sanctis!), critico delle posizioni di Croce e della sua teoriadei distinti e fautore, in virtù di una diversa ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] sulle pagine di Critica sociale, egli contestò le critiche mosse da Loria alla teoria del valore di Marx.
Il L. sottopose poi l'opera di Marx a da D. Grandi, di abrogare la costituzione deigruppi parlamentari e le commissioni permanenti.
In tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] sovranità degli individui espropriata dal pluralismo dei corpi e deigruppi intermedi; 2) la rappresentanza politica Né con Marx né contro Marx, a cura di C. Violi, Roma 1997.
Teoria generale della politica, a cura di M. Bovero, Torino 1999.
Etica e ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] Senza voler qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello del contributo del C. alla .
È prima nel P.S.U., nato dalla confluenza della Unione dei socialisti e deigruppi di Romita e Mondolfo; poi, nel 1951, è nel P.S ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] nazionalista del maggio 1914 e diventò l'organo deigruppi nazionali liberali.
Nell'agosto 1912 l'A. si Roma 1919; prefazione a G. Berkeley, Saggio di una nuova teoria della visione,Lanciano 1920; Una battaglia liberale,Torino 1924; La democrazia ...
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egemonia
Supremazia di uno Stato su altri Stati e, per estensione, preminenza esercitata in campo politico, economico, culturale ecc. Presso i greci indicò soprattutto l’autorità e il potere di comandare [...] Macedonia nei confronti dei greci dopo Cheronea (338 a.C.). Per il resto, gli Stati minori avevano, almeno in teoria, perfetta autonomia alla politica degli Stati, ma a quella delle classi e deigruppi sociali; nei Quaderni dal carcere l’e. (talora « ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] basi collettive, procedendo a una specifica mobilitazione deigruppi locali delle più svariate origini, in modo paese»; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria, dallo Stato) e le ordinanze svizzere, che rappresentavano ora ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...