ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] . sia stato coinvolto nelle mene di fine secolo deigruppi filo-francesi romani: sino a quasi quarant'anni 85, 110-125 - con tre lettere in cui espose in nuce la sua teoria della "forza", che avrebbe ampiamente sviluppato di lì a qualche anno, e ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] . Montanelli, si inserì attivamente nella vita deigruppi democratici locali più avanzati che facevano capo di E. C. fatta alla Università di Bologna e nota sul 15½ universale secondo le teorie del C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G. Leti, E. C ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] sulle pagine di Critica sociale, egli contestò le critiche mosse da Loria alla teoria del valore di Marx.
Il L. sottopose poi l'opera di Marx a da D. Grandi, di abrogare la costituzione deigruppi parlamentari e le commissioni permanenti.
In tale ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] Senza voler qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello del contributo del C. alla .
È prima nel P.S.U., nato dalla confluenza della Unione dei socialisti e deigruppi di Romita e Mondolfo; poi, nel 1951, è nel P.S ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] nazionalista del maggio 1914 e diventò l'organo deigruppi nazionali liberali.
Nell'agosto 1912 l'A. si Roma 1919; prefazione a G. Berkeley, Saggio di una nuova teoria della visione,Lanciano 1920; Una battaglia liberale,Torino 1924; La democrazia ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] fornisce una straordinaria visione dall’interno dei meccanismi dell’amministrazione e deigruppi clientelari e politici che vi 1983; L. Bellatalla, P. L. di Toscana granduca educatore: teoria e pratica di un despota illuminato, Pisa 1984; F. Sani, ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] A. Graziadei, avvertiva di non possedere conoscenze adeguate in materia (La teoria del plusvalore di C. Marx base viva e vitale del comunismo, nel giudicare inopportuna una aggregazione internazionale deigruppi di sinistra, i quali del resto ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] una sorta di "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, per i tipi dell l'iniziativa però non riscosse alcun successo, anche per l'opposizione deigruppi liberali che guardavano con sospetto ad ogni mossa del C. ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] nato o da nascere, e ancora meno da tale o altra teoria economica...". Di qui le riserve di Engels, e il carattere strumentale 1875-76il B. agitava progetti di un congresso nazionale deigruppi di ispirazione socialista e di una loro unificazione in ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] con la tesi di laurea e pubblicò, tra il 1938 e il 1950, una decina di articoli sulla teoria delle rappresentazioni deigruppi finiti, con particolare riguardo a quelle modulari. Altri lavori di questo periodo riguardano i reticoli distributivi e la ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...