tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] dottrina dei quattro temperamenti in età moderna si deve a I. Kant, che distinse i temperamenti in due gruppi (del funzione ‘orientativa’ della t. e sulla sua connessione con la teoria sociologica da cui prende le mosse la ricerca empirica. Il primo ...
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Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] ammette, come si dimostra nella teoria dell’equilibrio economico generale, che , lo stato della tecnica e i gusti dei consumatori, è possibile, almeno teoricamente, calcolare i permanentemente tale attività a gruppi di specialisti, le piccole ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] umana, quali: la lotta tra i gruppi per il potere politico, la distinzione tra declino-sviluppo" dell'umanità. La teoria moderna risale soprattutto agli studî di arrivo della variazione; sulla enunciazione dei fattori (demografici, economici, ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] se con molte riserve, quei gruppi umani, a volte anche notevolmente complessi mondi, rispetto all’Occidente, attraverso una teoria che ne proietti la complessità e la altra, riproducono pertanto il moto relativo dei corpi rigidi (in particolare delle ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] relazione di i. non è definibile in una teoria del 1° ordine, in cui non sono verificata cioè da qualsiasi valore o gruppi di valori delle variabili che in sociali
Il complesso degli elementi e dei processi relativi all’individuazione di una persona ...
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Etnologo tedesco (Brema 1826 - Trinidad 1905), considerato tra i fondatori dell'antropologia culturale.
In qualità di medico di bordo toccò (1851-1859) varie regioni dell'Africa, Asia, America; nel 1861-66 [...] Grundzüge der Ethnologie, 1884). Pur condividendo con la teoria dell'evoluzione la concezione del progresso dell'umanità, non solo dei bisogni suscitati dai fattori naturali, geografici e climatici, ma anche dei contatti tra gruppi etnici diversi. ...
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Amore verso il prossimo, come disposizione d’animo e come sforzo operoso di un individuo o anche di gruppi sociali a promuovere la felicità e il benessere degli altri.
Il termine appare in Grecia originariamente [...] benevolo nei confronti dei sudditi. Tale atteggiamento, non privo dell’influsso delle dottrine stoiche, è poi caratteristico della politica ‘filantropica’ di alcuni imperatori romani del 1° e 2° secolo.
La f. moderna ha radici, quanto a teoria, nella ...
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Sociologo (Buckfield, Maine, 1854 - Chicago 1926). Studiò a Berlino e a Lipsia, dove subì soprattutto l'influenza della scuola storica dell'economia, in particolare di G. Schmoller, nonché di economisti [...] , prestigio, scienza, bellezza, giustizia), come si esprimono negli antagonismi tra gruppi sociali. Di particolare interesse la sua teoria dello stato come mediatore dei conflitti sociali. Opere princ.: General sociology (1905); Adam Smith and modern ...
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Complesso di indirizzi di ricerca antropologica, affermatisi negli USA dopo il 1940, accomunati da una rivalutazione degli approcci evoluzionistici del 19° sec., in polemica con la scuola di F. Boas e [...] riscontrano notevoli differenze: dalla teoria dell’evoluzione culturale universale del progresso tecnico e varietà dei sistemi socioculturali (‘metodo dell’ecologia quei pochi parallelismi di forma, formazione e sequenza comuni a tutti i gruppi umani. ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] di filosofia morale sia alle teorie di Scheler.
R. Rorty, uno dei più illustri esponenti di quest' sua critica a Rorty. Per quest'ultimo sarebbe decisiva la definizione del noi-gruppo, che è in ogni caso qualcosa di "più limitato della razza umana" ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...