RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] le razze morfologiche, di cui abbiamo parlato in precedenza. Per la trattazione propria della teoriadeigruppi sanguigni e per l'esposizione dei risultati delle ricerche, v. ematologia; sangue. È opportuno però ripetere che detti fatti rappresentano ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] una struttura di C*-algebra. Ciò ha permesso l'estensione della teoriadeigruppi quantistici dal contesto puramente algebrico a quello topologico. La teoriadeigruppi quantistici ha avuto recentemente un notevole impulso per le sue applicazioni ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] s. è stata utilizzata per classificare cristalli secondo le proprietà deigruppi spaziali a essi associati con l'applicazione della teoriadeigruppi. Dall'analisi delle proprietà di gruppi discreti per determinare le proprietà ottiche, meccaniche e ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] di esaltare o di altrimenti modificare la capacità latente impartita dai gruppi toxofori. Questa teoria non ha la stessa estensione dell'analoga teoriadeigruppi cromofori e auxocromi, relativa alle materie coloranti; si riscontrano però fatti ...
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IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classe di numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] Uniti d'America e in Germania. Oltre di che la teoria delle algebre è stata posta in relazione con la teoriadeigruppi continui (G. Scheffers, E. study, E. Cartan) o deigruppi di ordine finito (G. Scorza, O. Speiser, Fichera), trova applicazioni ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] tensione allentata, attraverso il ricorso a categorie come quella di "pluralismo" (Held 1987), a sua volta derivata dalla teoriadeigruppi (Bentley 1908; Truman 1951) o, sulla scia di J. Schumpeter (1942), quella di "poliarchia" (Dahl 1971), che ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] di curve di Klein e Lie (v. klein, felix).
Invece le quartiche piane con un gruppo finito di trasformazioni proiettive hanno importanza nella teoriadeigruppi finiti di omografie piane. Per notizie su tali argomenti, v. luoghi citati in bibl.
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] d'ordine pαqβ (p, q numeri primi) è risolubile (v. gruppo, XVII, p. 1012).
La teoriadei caratteri ha anche notevole importanza nelle applicazioni della teoriadeigruppi alla fisica teorica.
Bibl.: W. Burnside, Theory of groups of finite order ...
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PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in [...] (Torricelli-Barrow)
V. integrale: calcolo, n. 4.
Gruppi primitivi e imprimitivi. - È questa una ripartizione deigruppi transitivi, che nella teoriadeigruppi ha un ufficio essenziale (v. gruppo).
Un gruppo transitivo di ordine finito, che si può ...
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SYLOW, Peter Ludvig Mejdell
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Cristiania (Oslo) il 12 dicembre 1832, morto ivi il 7 settembre 1918. Entrato nell'insegnamento medio a Fredrikshald nel 1858, vi rimase [...] congruo a 1 rispetto al modulo p. Da questi suoi teoremi il S. trasse anche notevoli conseguenze sia per la teoriadeigruppi, sia per quella delle equazioni algebriche risolubili per radicali (Mathematische Annalen, V, 1872). Sono dovute al S. anche ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...