GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. aveva di architetture antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale e consentivano quei bizzarri giochi di cui scriverà Sebastiano Serlio ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] arte "senza la maniera moderna" (ossia senza la lezione dei toscani), stando coi Bellini e da sé, e sempre imitando delle religioni", ossia alla teoria di un percorso ciclico senza costringere lo spettatore a giochi d'indovinelli; un caposaldo genera ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] fondate su di esse.
Teorie della pulsione
Queste teorie sono fondate sull'ipotesi che viene riprodotto e provato nei giochi, come quando i piccoli degli prigioni tedesche è risultato che solo il 5% dei detenuti da lui presi in esame avevano avuto da ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , almeno in teoria, controllava 22 cardinali sui 52 presenti: non abbastanza per raggiungere il quorum dei due terzi, per Gregorio XIII che lo aveva creato cardinale. Certamente giocò a suo favore la circostanza che, essendo vissuto lontano ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] palazzo del Tana. Questi esercitava, inoltre, per conto dei Della Rovere, il patronato sulla parrocchia di S. largamente sull'uso di tavole e di giochi geografico-storici. Se il G. collocava . Sensibile alla teoria secentesca delle frontiere ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] .
Questa teoria dell’oralità dei Feaci, popolo su cui regna Alcinoo (V). La principessa Nausicaa, proprio quella notte, ha ricevuto in sogno l’invito di Atena ad andare a lavare le vesti sulla riva del mare. Lì, con alcune compagne, mentre gioca ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] presenza di piccoli amici; evitava invece accuratamente i giochi clamorosi e le feste mondane. Questi furono interpretati egli respingeva la teoria dell'estrema difficoltà di ottenere la salvezza eterna, contro l'opinione dei rigoristi. Questo scritto ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] pena dei peccati commessi, Dio neghi al peccatore la grazia per la conversione: secondo lui una tale terribile teoria porterebbe forse più che con gli argomenti morali, sulla pericolosità del gioco per la salute fisica (per la tensione emotiva e la ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] periodi della vita, troviamo quella per gli animali, quelle dei luoghi elevati, del buio, del tuono, del viaggiare, -comportamentale, Roma, Melusina, 1989.
id., I giochi della mente. Teorie, ricerche e applicazioni delle immagini mentali, Roma, ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] Così non sono puro gioco formale i triangoli che inframmezzano il balletto visivo, o l'alternanza dei volti stilizzati in formale rigoroso, tanto da essere considerati elementi di una nuova teoria della visione. Da questo punto di vista ‒ in rapporto ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...