Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoriadei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] in dubbio la centralità del concetto di ruolo e delle teoriedei ruoli nella sociologia. La proposta avanzata da alcuni autori di del leader carismatico. In secondo luogo i ruoli non sono tipi comportamentali come lo snob, il dandy, il capellone ecc ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] degli ipogei non avveniva in un unico momento costruttivo. L’accesso deitipi più antichi è a pozzetto, mentre più tardi diviene frequente funzione e significato dei nuraghi, essendo ormai quasi unanimemente respinta la teoria “militarista” che ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] 530 d segg.) a considerare questo studio una branca della teoriadei numeri, vale a dire, l'indagine di quali numeri in diretta competizione tra loro, attraverso i quali diversi tipi di maestri intellettuali si contendevano la fama e il prestigio ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] letteratura e di storia letteraria. Il totale rifiuto crociano delle teoriedei generi non si è imposto. Anzi, sono stati fatti poetici, sostenuta da una classificazione chiaramente formulata deitipi di poesia cacciati via dal santuario: quello ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] processo che vede l'emergere di tipi di uomini sempre più distanti dal governo ideale dei 'filosofi'. A questo modello si ricorso alla nozione di sviluppo appariva compatibile con la teoriadei cicli economici, qual era stata formulata da Schumpeter. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] (1703-1770) in Francia. Essi, infatti, distinguevano due tipi di rocce: le 'primarie' erano dure, spesso cristalline le rocce furono spinte verso l'alto. Questa teoria, nota come 'teoriadei crateri di elevazione', fu quasi universalmente accettata ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] tadil (temperata) e i tipi di espressione nella melodia, nel ritmo e nel metro. La parte principale della Risāla fī aǧzā᾽ ḫabariyya fī 'l-musīqī (Epistola sulle informazioni concise sulla musica) espone la teoria del ritmo, dei suoi vari componenti e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] da un lato sulla parte muraria e dall'altro su una teoria di colonnine che lascia filtrare la luce del giorno. La della pianta dell'intero complesso e per l'adozione deitipi tradizionali dell'architettura Cham in edifici destinati al culto ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] caso della previsione meteorologica, che rientra nel primo dei due tipi di previsione, il limite massimo stimato non eccede nel secolo precedente. E inoltre possiamo individuare nella teoriadei sistemi dinamici caotici, nata nella seconda metà del ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] chirurgo scozzese Joseph Lister (1827-1912), sostenne la teoriadei funghi come causa delle malattie contagiose, in particolare del e combinazioni deitipi fondamentali".
Una delle maggiori difficoltà che ostacolarono il riconoscimento dei protozoi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...