La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] dagli altri intellettuali o la nuova scienza da altri tipi di ricerca. Per i contemporanei, gli adepti della nuova dimostrato l'inadeguatezza matematica della teoriadei vortici di Descartes che spiegava il movimento dei pianeti. I cartesiani dell' ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] glicocalice': questo, che può presentare variazioni a seconda deitipi cellulari, ha importanza nei meccanismi di adesione fra le , ha fornito la sicura dimostrazione della validità della teoria del neurone. Tuttavia, la possibilità dell'esistenza fra ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] organicamente in relazione a vari tipi di onde sismiche nei lavori dei sismologi Beno Gutenberg e Charles F Itô verrà insignito del premio Wolf nel 1987.
Nasce la teoriadei giochi. Johann von Neumann e Oskar Morgenstern pubblicano The theory of ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] la camera delle meraviglie, la Kunst und Wunderkammer. Questi due tipi di collezioni servirono da modello perché già esistevano da molto e dalle convinzioni religiose.
Con l'abbandono della teoriadei quattro elementi ‒ che permetteva di assegnare a ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] , raffiguriamo questa strategia autonomistica, motivata dalla duplicità deitipi di sapere scientifico, con uno schema siffatto: rispondere in modo adeguato dopo così tanto tempo. La teoria dell'uomo come essere manchevole ha diversi argomenti a suo ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] fra i quali si reclutavano per lo più i tipi alla Rosales, gli impazienti d'avanguardia. Da solido ), attraverso la Filosofia della rivoluzione, alle aberrazioni farneticanti della Teoriadei periodi politici (1874) e de L'aritmetica della storia ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] vita sociale del membro e del cittadino.
La classificazione deitipi di partiti viene in buona parte sistematizzata nel secondo for analysis, New York-Cambridge 1976.
Sartori, G., Teoriadei partiti e caso italiano, Milano 1982.
Schmitter, P., ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] sostituita una visione più complessa, che concepisce i due tipi di evoluzione come correlati tra loro: se il sorgere chiara derivazione biologica. Più ambivalente appare il ricorso alla teoriadei sistemi, quale è stata formulata da Ludwig von ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] problema di distinguere da un punto di vista istologico tre tipi di recettori per i tre colori primari. Non riuscendo a il blu e, dall'altro lato, il rosso e il verde ('teoriadei colori opposti'), e che, nella scala filogenetica, alla visione in ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] fisionomie. Nasce la ritrattistica, si moltiplica la gamma deitipi umani raffigurati. La scultura ellenistica rappresenta il corpo centro è l'uomo. Si sviluppa una vera e propria 'teoria dell'arte', quasi un sapere autonomo che riflette sull'atto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...