STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] liuto fu il principale veicolo di innovazioni cruciali nella teoria e nella pratica musicale della Cina. E difficile rastremata e ricurva in avanti, identica, dunque, a uno deitipi attestati nell'arte iranica e centroasiatica. Il suo successo in ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] ma pubblicato solo nel 1584), intitolato De signatura rerum naturalium, egli esponeva la sua teoriadei segni, secondo la quale si distinguevano tre tipi di signatura, ossia quella impressa dall'uomo, quella derivante dagli archei e infine quella ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] ma era l''opinione pubblica' a sancire le norme. Studiando questi due tipi di comunità Schwartz dimostrò in che modo sorge il diritto in senso formale. dimensione introspettiva e l'influsso della teoriadei sistemi-mondo hanno portato ad esaminare l ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] Le prime critiche interne dell'impetus. Si possono distinguere due tipi di critica alla nozione di impetus. Il primo viene da quella del XIV sec.; si può soltanto notare quanto la teoriadei modi essendi di Pietro Olivi si avvicini a una certa ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] genetiche e ambientali molto omogenee. Lo studio della teoriadei valori di riferimento consente di correlare al valore viene sottoposto a esame microscopico per l'identificazione deitipi cellulari anomali o degli eventuali agenti microbici. Per ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] prima parte del De interpretatione, la teoriadei procedimenti scientifici (dimostrazione, divisione e le loro cause, che possono essere ‒ come si è detto ‒ di quattro tipi: (1) la causa materiale, o materia di cui una cosa è composta, che ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] . Loewy; in particolare il suo studio sulla "migrazione deitipi" (1909, 1911) pose su base rigorosamente tipologica il trovato, soprattutto nell'ambito della ricerca preistorica, la teoriadei "modelli", utilizzati specialmente per la definizione di ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] vari aspetti della struttura della stanza (anche in rapporto ai tipi di versi impiegati e, più marginalmente, alla rima) secondo ) satireggiati in I XIII 2 (v. Firenze; VOCABOLI, TEORIAdei). E dunque l'ipotesi tradizionale che mette in relazione la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] tipi di nucleone e quello successivo 12 (sono tutti stati di momento angolare 0 o 2 con energie molto prossime tra loro). Tuttavia questo modello non era in grado di dar conto del valore dei numeri magici più elevati. Dopo il successo della teoria ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] problema concernente chi fosse responsabile per la scelta deitipi in età imperiale: un punto sollevato in p. 461, n. 443.
120 G. Bruck, Die Verwendung, cit., p. 27; questa teoria è ora riproposta da L. Travaini, La croce, cit., pp. 10-11.
121 S. De ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...