campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] unidimensionali con forze a corta portata). ◆ [FSN] C. mesonico: nella teoriadei c. quantistici, l'operatore di c. di una particella mesonica. ◆ [ si hanno, per es., nel funzionamento di alcuni tipi di magnetron; (b) c. magnetico rotante, ottenuto ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] nei termini deitipi illocutivi principali verdettivo, esercitivo, commissivo, comportativo).
I tipi illocutivi possono , Marina (1989), Linguaggio, ragione, interazione. Per una teoria pragmatica degli atti linguistici, Bologna, il Mulino (nuova ed ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] entità eterogenee. Sono «settori», per es., l’idraulica, la teoria delle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti più ampi e formulare ipotesi circa la validità dei risultati, in dipendenza dal grado di uniformità deitipi di testo indagati. Un ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] caso ablativo, introdotto da preposizioni diverse, esprime vari tipi di relazioni, molto diverse fra loro. In tutti i ), spiegando la differenza tra la classificazione tradizionale e la «teoriadei casi profondi» di Charles Fillmore, che è alla base ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] mero contenitore di lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843-1901), venne meno molteplicità deitipi lessicali per ape nelle varietà dialettali della Francia settentrionale. In ragione dei mutamenti ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] malattie prese in considerazione, ed esanunò anche i vari tipi di febbre con un concetto etiologico che era, per 1957, pp. 66, 174 s., 403 s.; M. G. Nardi, La teoriadei sapori nel pensiero di L. B., in Actes du Symposium international sur les ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XX secolo le scienze fisiche hanno compiuto notevoli progressi ricchi [...] radio. I raggi emessi dalle sostanze radioattive sono di diversi tipi: Ernest Rutherford dimostra che ve ne sono di meno e perviene così alla spiegazione dell’effetto fotoelettrico. La teoriadei quanti inoltre, nelle mani di Niels Bohr, alcuni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoriadei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] , quello ondulatorio risalente all’elettromagnetismo classico e quello corpuscolare introdotto dalla teoriadei quanti; entrambi erano necessari per descrivere diversi tipi di fenomeni, ed entrambi sperimentalmente verificati. Ma la dualità onda ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] svariate note, pervenendo alla costruzione dei gruppi di tipi 1, 2, 3 per mezzo dei "sottogruppi fondamentali abeliani". Da allo stesso valor limite" (cfr. Sul postulato di Zermelo e la teoriadei limiti delle funzioni, in Atti d. Acc. Gioenia, s. 5 ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] di classificarne i vari tipi), dinamica (che studia le leggi del moto dei corpi in quanto soggetti ha così un'equazione generalizzata, molto importante nell'elettrotecnica (per es., nella teoriadei motori sincroni). Se, invece, è F≠0, φ(x)=x+βx3 e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...