Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] in modo più o meno consapevole 'tipi ideali' della cultura dei Lumi, combinandone variamente taluni motivi di situazione fisico-geografica e il regime climatico dei vari paesi (la 'teoriadei climi'). Acute considerazioni e raffronti riguardano i ...
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Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento culturale che si sviluppò, lungo il corso del XVIII secolo, all’insegna del rifiuto del principio di autorità, della ... ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle idee in fatto di religione, scienza, filosofia, politica, ... ...
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Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme e manifestazioni storiche della cultura, nelle quali si ritiene di poter ravvisare taluni di quegli aspetti strutturali ... ...
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Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto filosofico di questo "movimento spirituale" con un preciso riferimento ai gruppi della società che se ne fecero ... ...
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Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha rappresentato uno dei movimenti culturali più complessi e importanti dell'età moderna. L'antica metafora religiosa ... ...
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(ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa centro-occidentale nel sec. XVIII. Terre d'origine sono soprattutto l'Inghilterra e i Paesi Bassi; ma terra ... ...
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L'Ottocento: matematica. Teoriadei numeri
Catherine Goldstein
Teoriadei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] mondo, ogni anno e sino alla fine del secolo saranno dedicate alla teoriadei numeri solamente poche pagine: dal 2,5% al 4,5% del , Edouard Lucas studiarono le equazioni cubiche di tutti i tipi, cercando di determinare in quali casi si abbia un ...
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Programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
Programmazione
sommario: 1. Oggetto dell'indagine. 2. Svolgimento dell'indagine. 3. Perché si ricorre alla programmazione economica. 4. Metodologia [...] quelli apparentemente più lontani tra di loro quanto a tipi di produzione. Se, ad esempio, prendendo ancora una programmazione negli anni '70, Milano 1970.
Sitzia, B., Teoriadei sistemi e programmazione economica, Milano 1979.
Stanislaw, W., The ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] corporazioni sembrano riproporre le precipue finalità deitipi storici di associazioni professionali. Sin dal C'è ancora molta riluttanza a riconoscere che, per gran parte della teoria politica dagli anni venti sino a oggi, le figure più enigmatiche e ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] collaborative, conflittuali e antagonistiche - mostrarono dei 'tipi' sociali nettamente diversi e con un' .
Veblen, T., The theory of business enterprise, New York 1904 (tr. it.: Teoria dell'impresa, Milano 1970).
Walker, C.R., Guest, R.H., The man on ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] discreto, che non si escludono vicendevolmente. In teoria, entrambe le tecniche possono essere adoperate per tentare secondo. Quindi, l'efficacia della risposta aumenta con l'aumentare deitipi di MHC. Alla fine, tuttavia, il sistema finisce per ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che il D. poneva alla base di quest'opera: la teoria di un unico tipo originario indeterminato che egli contrapponeva alla teoriadei quattro tipi di G. Cuvier, e la teoria dello sviluppo delle forme organiche come serie di metamorfosi della forma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] utile per comprendere alcune delle principali linee di ricerca della teoriadei processi aleatori, e quindi del CdP moderno.
Incominciamo dal ampie di quelle considerate da Doeblin, scoprendo tipi di discontinuità ben più complicati di quelli posti ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] verifichi non sono note né quantificabili. Nella terminologia della teoriadei giochi si tratta quindi di decisioni in condizioni di occorre procedere a una valutazione caso per caso; i tipi di danno devono essere difendibili sul piano etico-politico, ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] , L, T) e dimostrarono che per ognuno di questi tipi vi è un numero molto limitato di combinazioni di etichette che quantitativa si può ridurre a una semplice applicazione della teoriadei grafi. Il risultato finale è una ricostruzione della struttura ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...