La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] 'opera sono proposti due metodi di calcolo: la teoriadei rapporti e il metodo algebrico (al-ǧabr wa-'
Le bilance a bracci diversi sono suddivise da al-Ḫāzinī in due tipi: qarasṭūn, bilancia munita di due piatti o di una cremagliera per appendere ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] perfetta), per studiare gli scambi di determinati tipi di beni.
Il metodo dell'equilibrio parziale fu caratterizza per una prosecuzione del programma di uso sistematico della teoriadei giochi e dell'analisi convessa iniziato da von Neumann, che ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] appropriata per le soluzioni dell'equazione d'onda, le equazioni per vari tipi di mezzi, e così via; se è pur vero che alcune .
Kirchhoff, nell'articolo Zur Theorie der Lichtstrahlen (La teoriadei raggi luminosi) del 1833, ampliò l'uso che Helmholtz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] difficilissima gara per la sapienza (cfr. G. Manetti, Le teorie del segno nell’antichità classica, Milano, 1987).
Il segno come puramente funzionale e non ontologica: i segni sono anche deitipi di cose (res), ed è del tutto possibile prendere come ...
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La grande scienza. Computer science
Scott Kirkpatrick
Computer science
La computer science si colloca con caratteristiche peculiari tra le scienze cosiddette esatte e dell'ingegneria, costituendo dal [...] ricerca e l'ordinamento di dati e l'esecuzione di molti tipi di ottimizzazioni di sistemi descritti come grafi o reti (Aho et , come devono essere M1, M2 e M3, provengono dalla teoriadei numeri primi e dall'aritmetica modulare. Un intero è primo ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] ? In proposito è stata usata la metafora dei ‘quadrangoli colorati’ (Taisbak 1982). La teoria mira infatti a distinguere vari tipi di quadrangoli, suddividendoli in classi o ‘tipi’. La natura di questi tipi è meno importante del fatto che essi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] longitudinale. Nel 1699 Malebranche non aveva ancora accettato la teoriadei colori di Newton; ciò avvenne nel 1712 in una egli aveva di fatto introdotto, senza alcuna giustificazione, due tipi di luce bianca. Partendo da un'analisi teorica della ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] l'Universo è infinito e composto da infiniti mondi.
Vi sono dunque due tipi di Universo infinito (2a e 2c) e due di Universo finito (1 e nella ripetuta accusa mossa a Descartes di rifiutare la teoriadei mondi possibili. A partire dal XIII sec., ma ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] sviluppò motivi derivanti dalle forme evolute deitipi di animali prensili seminaturalistici introdotti nello sviluppata da una variante tipologica scandinava del tempio pagano. Questa teoria è stata definitivamente confutata (Olsen, 1966) e oggi si ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] in Europa è inevitabilmente rappresentato dalla teoriadei cleavages («fratture») del politologo norvegese lo scongelamento dei cleavages non genera necessariamente nazionalizzazione del voto: ma in alcuni casi può generare altri tipi di diversità ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...