Matematico e logico-matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995), prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, dal 1967 di matematica e filosofia [...] . Ch. sviluppò anche altre linee di ricerca, quali le relazioni con la logica combinatoria di Curry, le questioni di teoriadeitipi e il λ-calcolo. Tra le opere: The calculi of lambda-conversion (1941) e Introduction to mathematical logic (1956 ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] di risolvere i paradossi di fronte a cui pareva essersi arenato lo studio dei fondamenti della matematica. Particolarmente fortunata la sua teoriadeitipi, per cui ogni funzione proposizionale e ogni classe viene considerata di tipo logicamente ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead che lo portò a proporre una semplificazione della teoriadeitipi, a introdurre la distinzione tra paradossi logici e paradossi semantici (dovuti questi ultimi semplicemente a «scorretta» formulazione ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] Ai livelli più elementari stanno due tipi di linguaggi, quelli enunciativi e quelli equazionali, oltre i quali stanno i linguaggi del primo ordine e di ordine superiore.
Abstract di approfondimento da Modelli, Teoriadei di Silvio Bozzi (Enciclopedia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] mentitore) permette negli anni Venti a Frank P. Ramsey (1903-1930) e Leon Chwistek (1884-1944) di costruire una teoriadeitipi semplici, che elimina il ricorso al controverso assioma ma ha lo stesso valore teorico dell'originario sistema di Russell ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] definire specie di numeri reali, quindi specie di specie di numeri reali, e così via. Questo procedimento conduce a una gerarchia analoga a quella della teoriadeitipi (v. Brouwer, 1924); 2) una specie S non può identificarsi con la collezione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] avanzato il dubbio che la loro validità potesse essere legata al particolare sistema formale considerato (una versione della teoriadeitipi), dall'altro si usarono i risultati di Gödel come argomento per abbandonare i sistemi formali. In parte per ...
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insieme
insième [Der. del lat. insemel, forma corrotta di insimul, comp. di in- e simul "insieme"] [ALG] Secondo la definizione di G. Cantor, ogni raccolta (aggregato, famiglia) di enti distinti, detti [...] di porre rimedio in vari modi; lo stesso Russell elaborò la teoriadeitipi, in cui impose limitazioni all’assioma di comprensione stabilendo una specie di gerarchia, detta appunto dei «tipi», secondo la quale un i. deve essere di tipo superiore a ...
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lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] di riscrittura. In questa veste esso ha oggi un grande interesse tanto nella logica matematica (teoriadeitipi, teoria delle funzioni e dei funzionali ricorsivi) che nell’informatica. Nella logica, sopratutto dopo la individuazione da parte di ...
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riducibilità In analisi vettoriale due sistemi di vettori applicati (per es., due sistemi di forze) si dicono mutuamente riducibili se si può passare dall’uno all’altro con sole operazioni elementari (➔ [...] In logica matematica l’assioma di r. fu introdotto da B. Russell per superare alcune difficoltà che si presentavano nella teoriadeitipi; tale assioma si può enunciare dicendo che per ogni proprietà appartenente a un ordine superiore al più basso, c ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...