Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] al contratto. Un'evoluzione in cui si contrappongono due tipi ideali, quello comunitario, fondato sull'appartenenza a un del progressismo americano fecero parte anche teorie sulla superiorità culturale e razziale dei Bianchi e, in particolare, degli ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] A queste ricerche e a queste teorie si è peraltro accompagnato l'uso conoscenza. Abitualmente si distinguono tre tipi di potere: economico, ideologico, alle diverse modalità di passaggio degli individui e dei gruppi da un'élite all'altra, e in ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] aspetto le osservazioni fatte a proposito della teoria evoluzionistica classica possono essere estese al pensiero o messe a punto esaminando tipi assai diversi di società, e in genere non tengono conto dei contesti sociali e culturali specifici ...
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Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] Come nota Spencer (v., 1989, p. 14), questa autorevole teoria nell'ambito della sociologia dell'età - al pari di quella è quello di ritardare l'ingresso dei giovani nell'arena politica; a differenza di altri tipi di organizzazione per classi d'età ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] sia per lui quello della coesistenza dei due termini. La statica sociale è infatti una teoria dell'ordine, in quanto determina 'uno o dell'altro sistema, deriva la distinzione fra tre tipi di società: le società semplici, cioè quelle primitive, prive ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] economico di produzione, quindi di elaborare anche fisicamente dei nuovi tipi d'umanità" (v. Gramsci, 1975, pp richiamati, il senso di questa trasformazione sociale sul piano della teoria della personalità e dell'interazione tra individuo e gruppo è ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] dei Sudamericani verso i gringos, gli Americani del Nord).
Il modello di Elias, oltre a mostrare i possibili intrecci che la distanza sociale assume nelle società contemporanee, continuamente agitate da tutti i tipi dono, in Teoria generale della ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] di Weber, cui era legato da rapporti d'amicizia, e alle teorie di Mosca e Pareto, che aveva potuto conoscere durante il suo 1882 e dei grandi elettori che hanno concorso a selezionarla fornisce una descrizione assai vivace dei diversi tipi di notabili ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] dei macroeffetti dei microeventi e quello opposto dei microeffetti dei macroeventi richiedono un'analisi approfondita e accurata.
Tipi di status preesistenti, teorizzata dalla cosiddetta 'teoria funzionale della stratificazione' di K. Davis e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] questo primo capitalismo, la linea principale dei traffici si sposta dal Mediterraneo, e della strutturazione sociale; tipi diversi e diversamente .: La costituzione della società. Lineamenti di teoria della strutturazione, Milano 1990).
Goffman, E ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...