storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] che, in base alle loro ricerche, individuarono «cicli» (tipi di culture estendentisi anche a culture lontane), e «strati culturali Schmidt a Vienna e a lungo seguace dei metodi e delle teorie diffusioniste.
Economia
Nella storia delle dottrine ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] di fatto quella classica di modo degenere che, nella teoria delle onde e delle vibrazioni elastiche ed elettromagnetiche denota l della cellula. Questa può andare incontro a vari tipi di d., i più semplici dei quali sono l’atrofia e la d. torbida ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] la distinzione tra tipi di cultura e l'incessante "sviluppo-arresto-declino-sviluppo" dell'umanità. La teoria moderna risale soprattutto partenza e di arrivo della variazione; sulla enunciazione dei fattori (demografici, economici, politici, tecnici e ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] caso, obietta P., l'estrema variabilità della fiaba e la trasferibilità dei suoi elementi rendono assai dubbiosa la definizione di tipi e l'attribuzione, all'uno o all'altro, dei diversi intrecci; nel secondo caso, la definizione del motivo come ...
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Forma di scambio cerimoniale descritta per la prima volta da B. Malinowski nel libro Argonauti del Pacifico Occidentale (1922). Malinowski scoprì che numerose isole della Melanesia occidentale (Trobriand, [...] circuito di scambi in cui circolavano due tipi di beni di prestigio: i soulava le prue scolpite delle piroghe, la produzione dei beni scambiati). Per questa ragione M. utilizzò per argomentare la celebre teoria antropologica della reciprocità e del ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] svincolare in parte la s. meccanica e quella organica dai due tipi di società cui Durkheim le aveva associate - la società segmentata in termini di filosofia morale sia alle teorie di Scheler.
R. Rorty, uno dei più illustri esponenti di quest'ultimo ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] cui la razionalità formale ha affermato la propria superiorità su altri tipi di attribuzione di senso e ha condotto a una perdita di di alcune di queste teorie della globalizzazione, che finiscono per ignorare la diversità dei percorsi verso la m., ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] storicamente verificabili del comportamento religioso (i cosiddetti "tipi" che costituiscono la tipologia storico-religiosa) molti studiosi la teoria generale del materialismo storico. La rilevanza assegnata alla relazione dei fatti religiosi con ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] di fornire elementi empirici a sostegno di teorie a elevato livello d'astrazione sugli effetti dei mass media in generale. Non a con il messaggio, come voleva McLuhan, solo nel senso che diversi tipi e forme di messaggio sono più adatti a questo o a ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] ciò. Di queste correlazioni furono dati tre tipi di spiegazioni: furono cioè spiegate in teoria sociale europea classica (specie alle teorie di Durkheim e Weber), i funzionalisti s'interessavano dei macromodelli dell'ordine sociale. Nella teoria ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...