complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] di equilibrio in x=0 e questo per n=2 poteva essere soltanto deitipi indicati in fig. 3, si possono avere più punti di equilibrio.
Un (➔ biforcazioni, teoria delle), perché nel loro intorno si hanno punti dello spazio dei parametri arbitrariamente ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] i caratteri distinti di G sono in numero di n. La teoriadei caratteri di un g. trova applicazioni in elevate questioni di aritmetica e uno spazio topologico.
Altre classi di gruppi
Particolari tipi di g. nei quali la legge di composizione è ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] con O. Morgenstern pubblicò un trattato di teoriadei giochi utilizzando concetti di teoriadei g.; nel 1946 G. Birkhoff analizzò , a3, ..., an). In un g. orientato vi sono due tipi di cammini: il primo, chiamato cammino non orientato, o anche catena ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] doppio obiettivo acromatico, ideando e facendo realizzare particolari tipi di oculari e pubblicando (1840) le Dioptrische v. unità.
Teorema di Gauss. - Uno dei teoremi fondamentali nella teoriadei campi vettoriali. Riguarda i campi newtoniani, o ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] determinazione deitipi di potenziale che, nello spazio, si possono far dipendere da due sole coordinate. Seguirono ricerche sulla stabilità dei fenomeni di moto (e più in generale delle soluzioni dei sistemi differenziali) e una teoria generale dei ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] il sistema di partenza si dicono componenti di tale equazione. La teoriadei s. di equazioni si divide in tante teorie e tanti tipi quanti sono i tipi di equazioni (algebriche, lineari, omogenee, differenziali alle derivate ordinarie o parziali ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di vista, l’arricchimento della teoria economica da parte della teoriadei giochi ha contribuito notevolmente all’a (1783) che studiò gli integrali multipli, alcuni tipi di equazioni differenziali, facendo applicazioni del calcolo infinitesimale ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] i tipi spettrali; le giganti sono invece generalmente deitipi spettrali intermedi o avanzati; le subnane soltanto deitipi che riforniscono l’astro di energia. Più precisamente, la teoria della struttura stellare fa prevedere che la massa e la ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] in cui i geni definiscono l’organizzazione spaziale deitipi cellulari e delle parti del corpo. Grazie alle capitalistico.
Harrod
Dopo Marx, e per oltre un cinquantennio, la teoria dello sviluppo segna una stasi, con la sola eccezione del contributo ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] Cantor. Il predicativismo ebbe fra i suoi maggiori rappresentanti H. Poincaré e H. Weyl, e ispirò anche la teoria ramificata deitipi di Russell. Fra i contributi importanti dati dal predicativismo alla l. matematica è da segnalare l’indagine sulle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...