Antropologo statunitense, nato a Detroit il 29 luglio 1907. Ha studiato nell'università del Michigan e ha iniziato l'attività di preistorico sul campo partecipando alle missioni in Iraq e in Siria organizzate [...] le problematiche della ricerca sul campo. B., criticando la teoria di G. Childe sulla 'rivoluzione agricola' applicata alle dell'America del Nord; il modello, basandosi sull'esame deitipi di insediamento e delle tecniche di sussistenza, era volto a ...
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Chimico, nato ad Alais il 15 luglio 1800, morto a Cannes l'11 aprile 1884. Farmacista a Ginevra, conobbe Pictet senior che lo indirizzò alla ricerca scientifica. Nel 1823 si recò a Parigi ove rimase tutta [...] il cammino della chimica organica dall'impaccio dannoso della teoria dualistica e in modo così persuasivo che Liebig stesso finì con lo schierarsi contro Berzelius; creò così la teoria unitaria deitipi che rappresentò la prima tappa verso le attuali ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] che trova la sua spiegazione meccanica nella teoria dell’adattamento degli esseri viventi, nel biocore, sono definiti dai tipi fondamentali della vegetazione: foreste, C. Bergman, gli organismi omeotermi dei luoghi più freddi hanno mole corporea ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] 39, a definire la c. come unità fondamentale dei viventi (teoria cellulare).
I metodi di studio della struttura e della caratteristici della cellula. Anche se l’assemblaggio di tutti i tipi di molecole contenute nella cellula continua in S e G2, la ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di questa teoria sono dati che mostrano come sia possibile rivelare con tecniche elettrofisiologiche dei cicli ricorrenti aiutare quella dichiarativa.
I circuiti nervosi che sottostanno ai due tipi di m. sono diversi e localizzati in aree diverse del ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] globale e contestualizzata dei fenomeni sociali, mostrando i limiti etnocentrici della teoria freudiana sulla f., I flussi migratori che interessano l’Italia hanno fatto aumentare due tipi di f., prima del tutto marginali nel nostro paese: quelle ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] I sofisti sottolinearono l’origine umana e non divina dei valori, riconducibili all’imposizione o dello Stato o garantiscono in altri tipi di discorso la J.C. Harsányi ha conciliato utilitarismo e teoria della scelta razionale, mettendo al centro del ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...]
1.2 Proprietà. Secondo la teoria molecolare, le proprietà chimiche e lineare) modi di vibrazione normali, a ciascuno dei quali corrisponde una tipica frequenza di vibrazione armonica solidi molecolari; essi comprendono tipi di solidi molto diversi, ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] .
S. e filosofia
Il pensiero antico non riconosce due tipi di conoscenza, una filosofica e l’altra strettamente scientifica. In scienza
Disciplina che si occupa dell’analisi critica dei metodi, linguaggi, teorie, entità delle s. empiriche e umane ( ...
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Diritto
Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice.
Diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi [...] nella psicologia di McDougall il ruolo di determinanti di certi tipi di azione era attribuito agli istinti, indicati al tempo di altre teorie esplicative; così è stato elaborato un concetto di m. incentiva o m. appresa (associazione dei segnali di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...