La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] alla batteriologia. In primo luogo, questi lavori scientifici conferirono alla teoria dei germi e alla specificità delle malattie da ferita la base dati non tengono conto degli anestesisti e del personale che opera nei reparti di terapia intensiva ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] prima della Rivoluzione francese.
Le grandi scuole europee
A Edimburgo operò in primo luogo Alexander Monro (1697-1767), che aveva meglio alla teoria convenzionale. Alcune di queste nuove teorie patologiche, nei fatti, produssero degli eccessi, come ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] reparti operatori per trapianti, per interventi di cardiochirurgia ecc.).
La recente organizzazione degli ospedali il sistema nervoso assunse il ruolo che oggi gli riconosciamo. La teoria umorale si avviò al tramonto e il corpo fu reinterpretato alla ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] in atto da Jean Filliozat nell'opera La doctrine classique de la médecine di varie sostanze. Già nel Ṛgveda (Veda degli inni) si menziona la nāḍī o nāḷi presente nelle urine dei diabetici, ma questa teoria non è coerente con l'embriologia āyurvedica ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] e degli svantaggi esistenziali (WHO 1980), che rappresenta uno strumento culturale e operativo in limitarsi a prendere in considerazione il caso singolo, a mediare tra teoria e pratica; e tuttavia non può evitare, muovendosi sul confine del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] , vedendo direttamente le «cose di natura», potessero unire alla «teoria» la «pratica». Come anche quest’uso dimostra, non vi e raffigurate dal prefetto degli Orti, il cesenate Tobia Aldini, nell’opera Exactissima descriptio rariorum quarundam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] in alcune fonti appaiono controllati dalle gerarchie angeliche, e sulla teoria dei quattro umori: sangue (caldo e umido), flegma ( dai suoi allievi.
Diverso è il caso degli erbari, cui fanno capo opere della scuola salernitana come l’Alphita e il ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] di pazienti (per es. l'infarto miocardico). La teoria alla base dell'utilizzazione di tali dispositivi è che essi datano alla fine degli anni Sessanta del 20° secolo e i primi impianti su pazienti risalgono ai primi anni Ottanta (a opera di R.K. ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] di fondamentale importanza: la confutazione della teoria, sostenuta da alcuni autori stranieri, della chirurgo generale (si veda Elementi per valutare la resistenza degli operandi e diminuire i rischi operatori, in Arch. ital. di chirurgia, XIX [1928 ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] muscoli striati in cui mise in discussione la teoria neurofibrillare di Stephan (István) Apáthy (Sulla A.P., in Annuario dell’Università degli studi di Pavia, 1928-1929, Pavia 1929, pp. 233-236; Id., La vita e l’opera scientifica di A. P., Pavia 1929 ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...