Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] degli anni 1960 l’introduzione del disco magnetico, il miglioramento dei linguaggi di programmazione, lo sviluppo dei sistemi operativi, dell’organizzazione) e a elaborare una vera e propria teoria dell’organizzazione. Il secondo caso di uso del ...
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Proprietà terriera oppure l’insieme dei mezzi monetari che si detiene in un dato periodo per uno scopo determinato.
Il fondo come proprietà terriera
Nel significato di proprietà terriera il f. comprende [...] per il compimento delle sue specifiche operazioni, oppure il complesso dei beni che dispone che nelle società per azioni il 5% degli utili sia destinato a costituire un f. di e a danno di altri. La teoria classica del f. salari, logica conseguenza ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] stesse già «cariche di teoria», nel senso che assunzioni degli assiomi logici e quello degli assiomi propri della t.; se quest’ultimo sottoinsieme è vuoto, il sistema formale costituisce un calcolo logico. I calcoli logici in cui tra gli operatori ...
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L’atto di amministrare od organizzare qualcosa.
Diritto
G. di affari La g. di affari altrui è disciplinata dal codice civile agli artt. 2028 ss. Con essa un soggetto, che abbia la capacità di contrattare, [...] problemi finanziari e gestionali. La difficoltà da parte degli enti di garantire sia il raggiungimento dell’efficienza particolare la teoria delle decisioni, la scienza dell’organizzazione, la ricerca operativa, la teoria del controllo, la teoria dei ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] determinata da ragioni ‘quantitative’, cioè dal concorso degli altri fattori produttivi non umani (terra, capitale ecc a definire la domanda. La teoria del v. diventa, in questo modo, la teoria di mercato, che trova nell’opera di A. Marshall la sua ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] particolare l’alternarsi di fasi di ottimismo e pessimismo presso gli operatori economici (J.S. Mill, A. Marshall, A.C. la teoria enunciata da J.M. Keynes (con le successive interpretazioni), secondo la quale le fluttuazioni degli investimenti ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] dei criteri di scelta degli acquirenti e di forte competizione tra gli operatori aziendali, il m. operare la distinzione dei processi di produzione, distribuzione e consumo, che avvengono in modo contestuale, per cui i tradizionali schemi della teoria ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] aumento degli investimenti pubblici sul totale e alla tendenza a processi redistributivi che favoriscono i consumi).
Una teoria pur accrescendo la pressione competitiva, non spinge gli operatori economici a innovarsi, bensì a cercare di guadagnare ...
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Indirizzo di teoria economica sviluppatosi verso la fine degli anni 1960 ispirato al monetarismo di M. Friedman. Portandolo alle estreme conseguenze, nega ogni spazio alle politiche attive anche nel breve [...] periodo. Poiché gli operatori economici reagiscono in maniera intelligente (aspettative razionali) ai mutamenti nelle manovre di politica economica, non è possibile manipolare la domanda aggregata e aumentare la produzione al di sopra del suo livello ...
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In economia, l’impossibilità di stabilire l’esito certo di eventi futuri. Si parla di i. forte quando non si conosce la distribuzione di probabilità degli eventi futuri, a differenza dell’i. debole, per [...] processo decisionale in campo economico dal momento che usualmente gli operatori si trovano a dover effettuare al tempo presente delle Ciò ha determinato la nascita e lo sviluppo della teoria delle decisioni in condizioni di i. (➔ decisione), ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...