Wedderburn
Wedderburn Joseph Henry Maclagan (Forfar, Scozia, 1882 - Princeton, New Jersey, 1948) matematico scozzese. Già prima di laurearsi, nel 1903, pubblicò in riviste scientifiche articoli sulle [...] anticipato, nel 1945, per motivi di salute. Ha dato notevoli contributi in algebra, in particolare in teoriadeglianelli, in teoria dei gruppi e nell’algebra delle matrici; in Lectures on matrices (1934) compaiono molti risultati originali sulle ...
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Artin
Artin Emil (Vienna 1898 - Amburgo 1962) matematico austriaco, uno dei più importanti algebristi del xx secolo. Di padre armeno, crebbe in Boemia; dal 1917 frequentò l’università di Vienna. Si trasferì [...] di Amburgo. Tra i principali contributi di Artin si ricordano gli studi in teoria dei numeri, teoriadeglianelli (anelli artiniani) e dei campi, e in topologia (teoria delle «trecce»), nonché la risoluzione del nono e del diciassettesimo problema di ...
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Cohn
Cohn Paul Moritz (Amburgo 1924 - Londra 2006) matematico inglese di origine tedesca. Nel 1939 emigrò in Gran Bretagna nell’ambito dell’operazione di salvataggio dei bambini ebrei organizzata dal [...] -89). Le sue ricerche abbracciano diversi settori dell’algebra (in particolare, teoria dei gruppi, teoria dei campi); ha dato un notevole contributo soprattutto alla teoriadeglianelli non commutativi. Tra le pubblicazioni, Lie groups (I gruppi di ...
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Nagata
Nagata Masayoshi (Ōbu, Nagoya, 1927 - Kyoto 2008) matematico giapponese. Noto per i suoi lavori in geometria algebrica e in algebra commutativa, deve la sua fama, in particolare, al fatto di aver [...] , 1949), On the structure of complete local rings (Sulla struttura deglianelli locali completi, 1950) e On the theory of semi-local rings (Sulla teoriadeglianelli semilocali, 1950). Già ricercatore presso l’università di Nagoya, vi divenne ...
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Jacobson
Jacobson Nathan (Varsavia 1910 - Hamden, Connecticut, 1999) matematico statunitense di origine polacca. È stato tra i più importanti algebristi della sua generazione. Di origini ebraiche, all’età [...] Galois e le algebre non associative, ha pubblicato libri di testo universitari esemplari per chiarezza: The theory of rings (Teoriadeglianelli, 1943), i tre volumi di Lectures in abstract algebra (Letture di algebra astratta, 1951-64), Lie algebras ...
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teoria dei semigruppi
Luca Tomassini
Un semigruppo è un insieme con una operazione binaria * (comunemente detta moltiplicazione) che soddisfi la proprietà associativa: a*(b*c)=(a*b)*c. Un semigruppo [...] branche della matematica. In essa convergono alcune delle tecniche più importanti dell’algebra moderna (soprattutto la teoria dei gruppi e deglianelli) ma anche dell’analisi funzionale (semigruppi di operatori su spazi di Banach), della geometria ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] ) formando direttamente cristalli di ghiaccio. Secondo le teorie astrofisiche ciò ebbe importanti conseguenze; il Sole, più piccola della massa deglianelli di Urano (tutte insieme, le particelle deglianelli di Giove formerebbero un satellite ...
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Fisica
Nella meccanica statistica classica con i. statistico, o con il termine ensemble, introdotto da J.W. Gibbs, si indicano famiglie di stati di equilibrio macroscopico. Nello spazio delle fasi, cioè [...] . Tra i suoi grandi creatori o sistematori vi furono G. Cantor (1854-1918) e G. Peano (1858-1932); altri cultori della teoriadegli i., oltre a E. Zermelo, furono R. Dedekind, E. Borel, H. Lebesgue, C. de la Vallée Poussin, M. Fréchet, F. Hausdorff ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] nuova cattedra di fisica sperimentale. Una ricerca sulla stabilità deglianelli di Saturno (1859), che gli valse l'assegnazione le costanti elettriche dell'etere. Una verifica più diretta della sua teoria sarà opera di H. Hertz (1887). Fra gli altri ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] il guadagno atteso.
Le r. di Petri, proposte in base alla teoriadegli automi a stati finiti e, per es., usate per analisi e Si distinguono tre r. di tale tipo: a) le r. ad anello, in cui i singoli messaggi circolano nella r. da nodo a nodo ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...