Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] un difetto, a volte una stortura; sempre, mancanza di metodo critico. Il Nicolini, storiografo, n’ha data la dimostrazione tecnica. Mentre s’apriva l’età eroica delle grandi teorie e scoperte e del rinnovamento della filologia e delle scienze ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] nel 1551, costituisce un contributo fondamentale alla teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta P. G., Como 1928 (rec. di B. Croce, Intorno a P. G., in La Critica, XXVII [1929], pp. 177-185); G.G. Ferrero, Politica e vita morale del '500 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] e storia della poesia di Dante, ma come una teoria della poesia nella misura stessa che la storia dell'amore Oxford, at the Clarendon Press, 1905).
Dall'imponente bibliografia critica relativa alla Vita Nuova mi limito a estrarre i pezzi capitali ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] romanzi e il libro di libri; dove l’opera discute la teoria del romanzo, e dove la storia d’amore che lo incornicia , mette a soqquadro gli appartamenti degli scrittori professionisti, i critici, nel Dramlit – la Casa del drammaturgo e del letterato ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] sia una fonte storica di prim’ordine, quando critica ad esempio il desiderio di fare derivare la esiste uno studio completo sugli encomi bizantini. Fondamentale rimane L. Previale, Teoria e prassi del panegirico bizantino, in Emerita, 17 (1949), pp ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] 'arte dell'avvenire, e il riecheggiamento della famosa teoria zoliana del romanzo come «fatto diverso». «La convinto.»
Orbene queste parole del Verga scritte ad un suo critico sono l'esplicazione del suo manifesto letterario implicito nei Malavoglia. ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] prosodia e metrica, e in una seconda di teoria storiografica. Riprese quindi, per aggiornarlo e rivederlo alla . P., a cura di M. Manfredi, Napoli 1938; G. Ferraù, P. critico, Messina 1983; G. Parenti, «Poëta proteus alter». Forma e storia di tre ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] La realtà fantastica de "La Dianea" di G.F. L., in Critica letteraria, IV (1976), pp. 89-116; G. Benzoni, Gli affanni Vicenza 1983, pp. 131-162; G. Baldassarri, "Acutezza" e "ingegno": teoria e pratica del gusto barocco, ibid., pp. 223-247; G. Auzzas, ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] di riflessione per i sociologi e per i critici della cultura (i praticanti di quelli che nel 3-14 (tr. it.: Tipologia del romanzo poliziesco, in La trama del delitto. Teoria e analisi del racconto poliziesco, a cura di R. Cremante e L. Rambelli, ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] . Degli averroisti dispiaceva al Petrarca cristiano la teoria della «doppia verità» (« che altro è questo Per l'intendimento della poesia petrarchesca si veda: F. DE SANCTIS, Saggio critico sul Petrarca, nuova ed. a cura di N. GALLO, con prefazione ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...